AS Roma

Il primo arrivo bello del mercato: Matic sbarca stamattina

Alle 9.30 l’arrivo del centrocampista a Ciampino, poi le visite mediche a Villa Stuart. È il mediano serbo il primo tassello della nuova stagione

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
13 Giugno 2022 - 05:00

Perché la seconda Roma targata José Mourinho prenda forma ci vorrà ancora del tempo, ma la prima impronta per modellare la creta arriverà già oggi. Sbarca questa mattina nella Capitale Nemanja Matic, ovvero il primo colpo di mercato per la prossima stagione. Il suo arrivo è previsto alle 9.30 di questa mattina all'aeroporto di Ciampino. Dallo scalo il centrocampista muoverà direttamente in direzione di Villa Stuart, dove sono previste le visite mediche di rito propedeutiche alla firma sul contratto che lo legherà al club per un anno, ma con opzione sul secondo.

Offerta, quella del club giallorosso, molto simile a quella proposta qualche settimana fa a Mkhitaryan, nel tentativo in extremis di bloccarne un passaggio all'Inter evidentemente già definito. Rifiutata da Henrikh ma accettata da Nemanja, destinato a percepire un ingaggio fra i tre milioni e mezzo e i quattro, comprensivi di parte fissa e variabile. Affine anche il meccanismo del possibile rinnovo per il secondo anno, che scatterà nel prossimo giugno al raggiungimento di un determinato numero di presenze (quantificabile intorno alla metà delle gare ufficiali disputate dalla squadra) e a qualificazione europea ottenuta. Insomma, un accordo annuale che sembra facilmente raddoppiabile se il serbo fornirà risposte positive rispetto alle aspettative. E seppure in una posizione di campo differente, con caratteristiche tecniche diverse, Matic prende di fatto il posto di Micki anche per quello che riguarda il peso specifico nella rosa. Come lui vanta un curriculum di prim'ordine: esperienza internazionale di alto livello fra nazionale e club, abitudine a sollevare al cielo trofei, grande personalità.

Last but not least, ben 159 partite (fra Premier League, coppe inglesi e competizioni europee) già disputate agli ordini dello Special One, che lo ha allenato in due distinte fasi, al Chelsea e al Manchester, prima di ritrovarlo per la terza volta in carriera a Roma. E proprio Mou è stato il migliore sponsor del giocatore, che confortati dalle cifre si può considerare senza timore di smentite uno dei suoi fedelissimi: Matic è settimo nella relativa graduatoria degli uomini più utilizzati, alle spalle di Carvalho, Terry, Lampard, Ferreira, Cech e Ronaldo.

Oltre che il prototipo del centrocampista ideale per il tecnico portoghese: prestante fisicamente (oltre un metro e novanta di altezza), cattivo il giusto sul versante agonistico, ma dotato di un mancino "educato" e preciso in fase di impostazione. Qualità che gli permettono di giostrare indifferentemente da vertice basso di una linea di centrocampo a tre - classico frangiflutti davanti alla difesa e primo costruttore della manovra - come di una coppia mediana nel 4-2-3-1, modulo prediletto da José. Matic può agire quindi da regista o da interditore, proponendosi in ogni caso come elemento basilare a prescindere dai compagni di reparto che avrà ai suoi fianchi.

Al di là delle questioni tecniche e tattiche, l'approdo di Matic servirà ad aggiungere esperienza a una rosa giovane (il serbo compirà 34 anni il prossimo 1° agosto) e personalità in un reparto che rispetto all'ultima stagione potrebbe fare a meno anche di Oliveira - il cui riscatto appare complicato - e Veretout, in lista di partenza. Nei Red Devils Nemanja ha indossato anche la fascia di capitano e non è certo uno di quei giocatori abituati a tirare indietro la gamba. Ne sanno qualcosa anche alcuni dei suoi futuri compagni, che lo hanno affrontato poco più di un anno fa nella doppia semifinale di Europa League, dall'esito non felice per i colori giallorossi. Nella prossima stagione la Roma riproverà l'assalto alla coppa, forte del successo appena conseguito in Conference. Il famoso step verso l'alto più volte invocato da Mou, che non a caso ha premuto per accelerare i tempi di una trattativa fondamentale per porre le fondamenta di una squadra più pronta. Anche grazie a Matic.

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