La lettera di Paolo, tifoso che ha visto la finale di Tirana in isolamento
"Ho saputo il lunedì prima di essere positivo al Covid, ho esultato in solitaria al gol di Zaniolo, in quel momento preso dalla felicità mi sono abbonato"
Questa è la lettera alla Roma di Paolo, un tifoso romanista che a causa del contagio da Covid, ha dovuto rinunciare a vedere la finale di Conference League insieme ai suoi cari. Durante la partita, in un mix di gioia, euforia e ansia, Paolo ha deciso di sottoscrivere il suo abbonamento per la prossima stagione. Un altro insolito caso di tifosi che decidono di rinnovare la propria tessera in un momento così importante, ma d'altronde: "Abbonarsi è un atto di fedeltà. Abbonarsi il giorno di una finale europea, con la mente e il cuore a Tirana, è un atto d'amore straordinario, irrazionale solo agli occhi di chi non è romanista".
"Cara Roma,
la sera della finale l'ho vissuta in modo particolare. Avendo saputo il lunedì precedente di essere positivo al Covid, l'ho dovuta vedere da solo, invece che a casa di mio cognato assieme ad altri amici, così come avevo programmato di fare originariamente. ho esultato da solo al gol di Nicolò ed ero così felice che in quel momento ho preso il cellulare e ho deciso che quello era il momento giusto per abbonarmi. E così ho fatto: un occhio alla Tv e un occhio allo smartphone, mi sono recato sul sito della AS Roma per sottoscrivere l'abbonamento con l'ansia che saliva. Le mani tremavano dal nervosismo per quell'obiettivo che mano a mano che passava il tempo si faceva sempre più vicino. Grazie Roma per avermi regalato questa gioia immensa. Non la dimenticherò mai".
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