AS Roma

Under 17, uno stop inatteso con la Fiorentina

Nell’andata dei quarti Galloppa beffa Ciaralli nell’ultimo quarto d’ora. Bolzan manca l’1-0 in avvio, non bastano gli ingressi di Mannini e Costa. Domenica il ritorno

PUBBLICATO DA Francesco Oddi
06 Giugno 2022 - 10:18

Non giocava una gara di campionato da più di un mese l'Under 17, da un 4-3 a Perugia del primo maggio, peraltro inutile perché la qualificazione era già certa, e quella prima, il 4-2 nell'anticipo col Benevento, era del 6 aprile, prima della tournée pasquale negli States: a Firenze la squadra di Marco Ciaralli ha provato le consuete trame palla a terra, ma molti titolari sono sembrati lontanissimi dalla forma migliore. E la Fiorentina, allenata dall'ex giallorosso Daniele Galloppa, li ha fatti sfogare, e poi ha colpito nel finale, vincendo 2-0 l'andata dei quarti di finale. La vittoria dei viola ci poteva anche stare, non certo lo scarto doppio, arrivato al 50' del secondo tempo, per una marcatura persa da un difensore entrato un minuto prima. Domenica prossima il ritorno a Trigoria, ricambiando il 2-0 la Roma (al termine dei supplementari) passerebbe perché è la squadra che ha fatto più punti in regular season. Il tecnico giallorosso Ciaralli ritrova il brasiliano Joao Costa, reduce da 22 apparizioni sotto età con l'Under 18 e uno spezzone in Primavera, e lo spezzino Mannini, che nelle ultime settimane aveva dato una consistente mano ai coetanei dell'Under 16, segnando anche un gol decisivo per la qualificazione nel derby, prima di rispondere alla convocazione della nazionale. Sono entrambi centrocampisti offensivi, e finiscono entrambi in panchina, con la maglia numero 10 che finisce sulle spalle di Graziani. Davanti a lui due centravanti, anche se il numero 11 Bolzan – capitano, reduce dall'Europeo Under 17 – gioca più largo rispetto al 9 Misitano. Il gigante Ivkovic davanti alla difesa, a destra Marazzotti, a sinistra Cichella. Dietro Cavacchioli e Ienco terzini, il 2006 Plaia e Touadi al centro. Tra i pali il gigante lettone Razumejevs. Per Galloppa un 3-4-2-1, con difensori tutti ben piazzati fiscamente, un numero 10 bravino, Ievoli, e un bel centravanti, Presta: quello entrato nel secondo tempo sarà ancora migliore. Nei primissimi minuti parte meglio la squadra di casa, poi esce la Roma: all'8' filtrante di Graziani per Misitano, stop e tiro con il destro da fuori, sul fondo, un minuto dopo Ienco controlla e tira col sinistro da trequarti, Martinelli blocca con qualche difficoltà, Graziani recupera una bella palla e la mette dentro per Cichella, stop e tiro, sballato. Poi si rivedono i viola, sempre con due tiri da fuori: il primo, di Vitolo (romano ex Urbetevere), finisce sul fondo, il secondo, di Spaggiari, viene respinto in due tempi da Razumejevs. Ma l'occasione più nitida arriva al 16', ed è giallorossa: cross basso da destra di Graziani, tiro di prima intenzione di Bolzan, che manda fuori da ottima posizione, e si dispera. Se la Roma mancherà l'accesso alle semifinali, sarà quello il grande rimpianto. Poi periodo di stanca, Misitano finalizza un'azione manovrata servendo Ivkovic, ma il suo tiro è debole, bloccato senza problemi, buon intercetto di Marazzotti a centrocampo, palla per Graziani, stop e tiro, debole e impreciso. Poi nuova fiammata dei viola: Ievoli serve bene Mendoza che in diagonale mira l'angolino destro, Razumejevs è rapido a distendersi, e ancora di più sulla battuta dalla bandierina, sul colpo di testa di Presta.

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Dopo l'intervallo non rientra Ivkovic, al suo posto Mannini, che va a fare la mezzala sinistra (in maniera decisamente offensiva), con Cichella che passa in regia, il suo habitat naturale. Il primo spunto è dei viola: il solito Presta si libera sulla sinistra per il cross, Touadi smorza di petto, blocca Razumejevs, come farà pure Martinelli, poco dopo, su sinistro in girata di Marazzotti, ben servito da Ienco, che aveva rimesso in mezzo un pallone che sembrava perso. Al 16' secondo cambio della Roma, sempre ruolo per ruolo: Joao Costa al posto di Graziani. Cambia anche la Fiorentina, col 2006 Braschi per Mendoza, ma è la Roma a rendersi pericolosa, con l'azione più bella della gara: ottima uscita palla al piede di Ienco che poi indovina il filtrante per Mannini, cross basso, sul lato opposto spunta Marazzotti che calcia di prima intenzione verso l'angolino basso e lontano, ottima risposta di Martinelli in angolo. E sulla battuta dalla bandierina ci prova anche Cichella, al volo, deviato in angolo. Il portiere della Fiorentina Martinelli esce bene sui piedi di Misitano, al 29' la Roma viene sorpresa da un lancio lungo di Ievoli, il neo entrato Braschi si libera con troppa facilità di Plaia rientrando da sinistra col destro, e infila il palo lontano, all'angolino basso. E per poco non arriva subito un clamoroso 2-0: tiro ravvicinato del difensore Baroncelli, riflesso eccellente di Razumejevs. I giallorossi ci mettono un po' a rientrare in partita, aiutano i due cambi di Ciaralli: Polletta e De Angelis sono subito attivi. Il primo – che quest'anno ha giocato pochissimo e non ha mai segnato – va al cross dal fondo, Joao ha la palla sul sinistro, ma invece di tirare mette in mezzo: scelta sbagliata, l'azione sfuma. Ci riprova poco dopo il 20, il suo cross viene deviato sull'esterno della rete, sull'angolo colpo di testa di Joao Costa e palla sul fondo. Sembra finita con un risultato più che ribaltabile al ritorno, ma Toaudi ha i crampi, al 49' deve entrare Karagiorgis. Che non ha neppure il tempo di capire chi deve marcare: al 50', su calcio d'angolo, Baronchelli ha nuovamente la palla del raddoppio, stavolta sulla testa. Razumejevs ci arriva di nuovo, ma stavolta sbatte sul palo interno, e finisce in rete.

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