E il futuro di Zalewski è ancora dipinto di giallorosso
Il rinnovo è già scattato in stagione al passaggio in prima squadra. Per ora non c'è nessun incontro in programma con Pinto
Ancora alla Roma. Ancora con la maglia del cuore addosso. E dove altro potrebbe andare Nicola Zalewski dopo un anno simile? L'ingresso in prima squadra con Mourinho è stato fulmineo. E da quella famosa gara col Verona (ripresa grazie ai coetanei Volpato e Bove) il polacco di Tivoli non è più uscito. Convincendo lo Special One a suon di sacrifici (modificando il proprio ruolo originario in esterno a tutta fascia) e straripante personalità per un classe 2002; e conquistando l'ambiente con comportamenti irreprensibili e attaccamento da tifoso vero. Il premio ha superato il migliore dei sogni: titolare a Tirana e una firma grande così su quella coppa alzata al cielo dalla Roma.
Tornano in mente le parole di Pinto: "Possibile che un giocatore con queste qualità non trovasse posto in Primavera?". In realtà nel periodo in cui Zalewski ha iniziato a essere aggregato alla prima squadra, le sue presenze con Alberto De Rossi non erano più così continue, ma ammontano a 7 le gare totali nelle quali non ha giocato. Il suo talento però non è passato inosservato anche prima che Mou lo lanciasse in pianta stabile nell'orbita del calcio dei grandi. E già a ridosso di Capodanno il club ha annunciato di aver trovato l'accordo con Nicola - oltre che con Bove e Darboe - per i rispettivi prolungamenti contrattuali. Un riconoscimento quasi dovuto ai tre ragazzi entrati a far parte in pianta stabile del gruppo dei "grandi". Rispetto agli altri due, Zalewski si è sicuramente ritagliato un ruolo di primissimo piano. Ma il nuovo accordo stipulato meno di sei mesi fa scade nel 2025 e per ora non è previsto alcun incontro fra i dirigenti giallorossi e l'entourage del giocatore. La Roma è forte del contratto firmato da poco e lo stesso Zale non sembra attratto da altre sirene, anche per il forte legame che lo avvita questi colori. Poi ci sarà sicuramente tempo e modo di ridiscutere i termini. Magari dopo un'altra stagione da protagonista.
L'attuale numero 59 dovrebbe rappresentare uno dei cardini della rosa 2022-23 e lo stesso rientro di Spinazzola non sembra minarne l'importanza per Mourinho. Anzi, forse proprio il ritorno dell'esterno della Nazionale può concedere diverse chance al polacco. Se il modulo restasse quello della seconda parte di stagione, Nicola potrebbe spostarsi a destra (posizione occupata con buon profitto nell'ultima di campionato a Torino) per fare spazio a Leo sulla sinistra. Se invece le strategie di mercato dovessero permettere allo Special One di riutilizzare il suo sistema preferito (con la difesa a quattro), i due potrebbero convivere sulla corsia di sinistra, con Spina alle spalle di Zale. Quali che saranno gli accorgimenti tattici, il ragazzo potrà vivere un'altra stagione magica con la maglia amata. Per spiccare il volo definitivo.
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