AS Roma

Mercato, il colpo a sorpresa per Mou può essere Ruben Neves

Il portoghese del Wolverhampton è uno degli obiettivi a centrocampo, costa oltre trentacinque milioni, ma il procuratore è Mendes. Si punta anche Pedersen del Feyenoord

PUBBLICATO DA Piero Torri
28 Maggio 2022 - 07:32

Un esterno destro da affiancare a Karsdorp. Un centrale di piede mancino per completare il reparto dei difensori. Uno, due, tre centrocampisti, il numero dipenderà dalle partenze, per dare a Mou un reparto in grado di garantire maggiore personalità, solidità e fisicità. Un esterno offensivo in grado di garantire gol e, se sarà possibile, pure un vice Abraham per consentire all'inglese che ci ha conquistato il cuore, di poter tirare il fiato senza troppi patemi. E' questo il piano mercato che Tiago Pinto dovrà cercare di soddisfare per dare a Mou quello che vuole lo Special One per fare quell'ulteriore salto di qualità per arrivare nella dimensione in cui il portoghese è sempre stato. Le idee ci sono, pure parecchie, bisognerà vedere se saranno tutte realizzabili.

Esterno destro

La stagione che si è appena conclusa con l'indimenticabile trionfo di Tirana, ha evidenziato la criticità di una fascia destra orfana di un vice Karsdorp. L'olandese nel complesso ha fatto bene, ma non ha mai avuto la possibilità di ricaricare le pile. Il tentativo con Maitland-Niles di fatto si è rivelato poco utile alla causa. Bisognerà riprovarci nel prossimo mercato estivo. Un nome che sicuramente è nell'agenda del gm giallorosso, è quello di Raoul Bellanova, classe duemila, ultima stagione (buona) al Cagliari che lo può riscattare per meno di un milione dal Bordeaux. Il procuratore del ragazzo (l'agenzia di Frank Trimboli), nel gennaio scorso ha avuto già un contatto con la Roma. Che potrebbe rivitalizzarsi visto che la retrocessione dei sardi porta a pensare che difficilmente rimarrà in Sardegna. Un'alternativa che a Trigoria stanno valutando, è quella di un giocatore affrontato (è subentrato dalla panchina) nella finale di Tirana. Si tratta del norvegese Marcus Pedersen, pure lui un classe duemila, ma contratto fino al 2026 e uno stipendio da un milione e mezzo di euro.

Centrale difensivo

Ancora Feyenoord. Perchè la Roma vuole un mancino e nei primi nomi della lista c'è l'argentino, con passaporto italiano, Senesi che abbiamo visto a Tirana (buona la sua partita). Il giocatore da tempo ha fatto sapere, pure alla Roma, attraverso il papà, di considerare chiusa la sua esperienza in Olanda. E il campionato italiano lo considera ideale per la sua crescita. Oltre all'argentino, ci saranno sicuramente altri giocatori nell'agenda di Pinto, ma per il momento noi non ne abbiamo conferma e allora preferiamo tenerli per noi.

Centrocampisti

È il reparto che vedrà i maggiori cambiamenti. Mkhitaryan sembra in uscita in direzione Inter, Veretout è sul mercato, con Cristante si dovrà parlare del rinnovo contrattuale, Sergio Oliveira è ancora un quiz, lo riscattiamo o no a tredici milioni, oppure chiediamo uno sconto, o lasciamo proprio perdere? La sensazione è che il portoghese sia destinato a rimanere. Ma Mou stavolta il regista lo vuole. La società è d'accordo, l'investimento importante come un anno fa fu fatto per il reparto offensivo (Abraham), ora sarà per il centrocampo. Di nomi ne sono già usciti parecchi. Ci permettiamo di aggiungerne un altro: Ruben Neves. Portoghese pure lui, centrale di centrocampo puro, tecnica, personalità, venticinque anni, contratto in scadenza nel giugno del 2024 con il Wolverhampton. Cioè squadra più o meno controllata da Jorge Mendes che, infatti, è il procuratore pure di Neves. E' un giocatore che lo Special One accoglierebbe a braccia aperte. Certo il club inglese lo valuta non meno di trentacinque milioni, per prenderlo sarà necessario incassare dalle cessioni garantendo plusvalenze.

Attaccante

Il norvegese Solbakken da tempo ha detto sì alla Roma. Manca ancora l'accordo con il Bodø, ma trovarlo non sembra essere un problema. Nel progetto, il vichingo è destinato a prendere il posto Carles Perez. Come vice Abraham, è arrivato un segnale da Arnautovic (prima della conferma di Mihajlovic). E Belotti non ha ancora scelto il suo futuro.

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