AS Roma

Inamovibile Rui, il portoghese è una certezza al servizio di Mourinho

Stasera il portiere può centrare l'en plein di presenze in Serie A, lo Special One gli ha confermato la fiducia durante tutto l'arco della stagione

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
20 Maggio 2022 - 09:32

Granitica certezza. Nel bailamme di infortuni, acciacchi, dubbi di formazione fra Torino e Tirana, l'uomo di sicuro affidamento per Mourinho non può che essere Rui Patricio. Non soltanto per questioni di ruolo, meno soggetto a stanchezza e turnover, tantomeno per affinità linguistiche. Il portoghese è una delle colonne della rosa 2021-22 per la sua esperienza, per il carisma con cui comanda la difesa, per la capacità di adattamento al calcio italiano mostrata fin dalle prime apparizioni e adesso molto più che consolidata, a differenza dei suoi più recenti predecessori in giallorosso.


I risultati sono sotto gli occhi di tutti: la collezione di venti clean sheet è una di quelle da esibire con orgoglio. Soprattutto se rapportata al recente passato e tenendo conto anche dell'incisività di Rui per mantenere così spesso inviolata la propria porta: diversi gli interventi decisivi da parte sua. Qualche errore lo ha commesso anche lui (con l'Inter in campionato all'Olimpico e nell'andata dei quarti di Conference a Bodø i più evidenti), ma allo stesso tempo ha avuto il carattere e la forza di riprendersi immediatamente come nulla fosse, e di continuare a sfoderare il rendimento di sempre.


Non può apparire casuale che l'ex Wolverhampton abbia collezionato finora ben 52 presenze sulle 53 partite ufficiali disputate dalla Roma in questa stagione, addirittura con l'en plein in campionato. Unica gara seguita a distanza quella di Sofia, nel girone iniziale del cammino europeo, quando la formazione era ben lontana dall'essere assestata e il ricorso al turnover appariva ancora frequente. Ma poi perfino in Coppa Italia non c'è stato alcun cambio fra i pali e Fuzato è stato costretto a limitare i suoi gettoni stagionali a quell'unico sul campo del Cska.


L'età di Rui Patricio - sulla quale al momento dell'acquisto qualcuno aveva storto la bocca - adesso può rappresentare un fattore decisivo con due sfide che valgono entrambe l'Europa che verrà. Fondamentale già quella di oggi, di stratosferica importanza quella di mercoledì, quando in palio ci sarà anche quel trofeo che i romanisti sognano da anni. E il portoghese di partite della vita ne ha già giocate da protagonista, come quella che regalò alla sua nazionale un Europeo sorprendente nella tana della favoritissima Francia: dagli ottavi in poi la sua porta subì una sola rete, rimanendo immacolata anche nella finale contro i padroni di casa. Un epilogo che tutti si augurano possa ripetere anche in giallorosso nella sfida di Tirana. In Albania, come già questa sera a Torino, ci sarà bisogno di uomini cui non tremino le gambe. E senza gli altri giocatori di maggiore esperienza (Smalling e Mkhitaryan sono già sicuri assenti stasera, si spera di recuperarli per mercoledì), tutti gli indizi portano a Rui.

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