L'Alfabeto

L'alfabeto di Torino-Roma: storie di Coppe e di Campioni

Contro i granata vinte due finali in terra piemontese nel 1964 e 1981, Graziani e Rizzitelli i grandi ex, nel 2009 rovesciata da standing ovation per Baptista

PUBBLICATO DA Giacomo Spadoni
20 Maggio 2022 - 08:27

Contro il Torino vinte due finali in terra piemontese nel 1964 e 1981, Graziani e Rizzitelli i grandi ex, nel 2009 rovesciata da standing ovation per Julio Baptista. A Torino anche l'ultimo gol in Serie A di Totti e la prima convocazione per Zaniolo. La gara tra Torino e Roma analizzata dalla A alla Z.

Amadei

Nella sfida di Coppa Italia del 23 maggio 1943 in casa granata, Amedeo Amadei viene squalificato a vita per un calcio a un guardalinee. Successivamente sarà giudicato innocente, verrà riabilitato e tornerà a giocare.

Baptista

Con una splendida rovesciata al 91', Julio Baptista permette alla Roma di Luciano Spaletti di vincere 1-0 allo stadio Olimpico di Torino contro il Toro il 18 gennaio 2009.

Coppa italia

Un gol di Nicolé all'85', il 1° novembre 1964, regala alla Roma la vittoria contro il Torino e la prima Coppa Italia nella storia del club giallorosso.

digiuno

La Roma resta a secco di vittorie in casa del Torino per oltre vent'anni, dal 1938 al 1960: arrivano nove pareggi e dieci sconfitte. Il 9 ottobre 1960 la squadra allenata da Alfredo Foni interrompe la striscia negativa e passa 3-1 al Filadelfia grazie ai gol di Manfredini, Lojacono e Orlando.

emozioni

Il 14 aprile 2013 i tifosi romanisti tornano a seguire la squadra giallorossa in trasferta dopo il "caso Tessera del Tifoso". Uno striscione esposto nel settore ospiti recita: «Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano.

Romanisti a Torino nel 2013 per la prima trasferta "libera" (As Roma via Getty Images)

Favore

Il 27 marzo 1983 il Toro avvicina la Roma al secondo Scudetto: mentre gli uomini di Liedholm pareggiano 2-2 a Firenze, i granata di Bersellini (sotto di due gol) ribaltano e vincono il derby con la Juve segnando tre gol in 3'40''.

graziani

Protagonista dell'ultimo Scudetto granata nel 1976, Francesco Graziani nel 1983 approda alla Roma fresca di Scudetto, dove rimarrà per tre stagioni. Per lui in giallorosso novantasei presenze, venti gol e due Coppe Italia (1983/84 e 1985/86).

Hat-trick

Il 4 novembre 1934 la Roma batte per la terza volta nella sua storia il Torino in trasferta grazie alla tripletta dell'argentino Henrique Guaita: finisce 3-2 in rimonta.

Indomito

Tra i principali doppi ex della sfida tra Torino e Roma c'è l'indomito Ruggiero Rizzitelli. Dopo l'esplosione col Cesena, "Rizzigol" vien e acquistato dai giallorossi nel 1988, e vi resta fino al 1994. Con la Roma vince una Coppa Italia e sfiora una Coppa Uefa (suo il gol dell'1-0 nella finale di ritorno con l'Inter). Dopo sei anni in giallorosso passa al Toro, dove resta due stagioni.

lotta serrata

La Roma e il Torino sono le grandi rivali dello scudetto 1941/1942. La lotta serrata che va avanti punto su punto per tutto il campionato la spunta la Roma, che al termine della stagione riesce a conquistare il primo Tricolore della sua storia.

maratona

La Roma e il Torino sono legati anche fuori dal rettangolo di gioco. La Curva Maratona degli ultras granata è stata, insieme alla Sud giallorossa, pionieristica per il tifo organizzato in Italia.

Novantatré

Il Torino ha vinto il suo ultimo trofeo nel 1993. In quella stagione i granata conquistano la loro quinta Coppa Italia battendo in finale proprio la Roma, all'epoca allenata da Vujadin Boskov: nella gara d'andata i piemontesi vincono 3-0 a Torino; al ritorno, la Roma sfiora l'impresa vincendo 5-2 allo stadio Olimpico con tripletta di Giannini.

ottantotto

Sono ottantotto i precedenti ufficiali tra Roma e Torino disputati in terra piemontese. Il bilancio pende a favore dei padroni di casa: la Roma ha raccolto diciannove vittorie e ventinove pareggi; quaranta son invece i successi granata.

Piedone

Pedro Waldemar Manfredini, detto Piedone, ha segnato nove reti al Torino con la maglia della Roma. Di queste, quattro le ha messe a segno in trasferta.

Quattro

Con un poker, il 21 dicembre 1930 la Roma ottiene la sua prima vittoria in casa del Torino in gare ufficiali, dopo aver perso i primi due confronti disputati in Piemonte. Finisce 4-1 per i giallorossi allenati da Herbert Burgess: segnano Costantino, Bernardini e due volte Volk.

rigori

Il 20 giugno del 1981 Franco Tancredi para due rigori al Torino nella finale di ritorno della Coppa Italia. Il portiere giallorosso, già grande protagonista nella vittoria del trofeo dell'anno precedente (sempre contro i granata, sempre ai rigori, quella volta all'Olimpico) guida la Roma al secondo trionfo consecutivo.

sorpasso

Il 5 maggio 2002, grazie a un gol di Antonio Cassano, la Roma di Fabio Capello batte il Torino in trasferta 1-0 e all'ultima giornata scavalca l'Inter (che perde lo scudetto a causa del 4-2 subito all' Olimpico), chiudendo il campionato al secondo posto dietro la Juventus.

Totti

L'ultimo gol in Serie A di Francesco Totti arriva in casa del Torino. La partita si chiude con una sconfitta per 3-1, ma con un calcio di rigore la leggenda giallorossa mette a segno il suo duecentocinquantesimo centro nel massimo campionato.

Totti esulta sotto il settore ospiti per la sua ultima rete in Serie A (As Roma via Getty Images)

ultimo

L'ultimo precedente della Roma in casa del Torino risale al 18 aprile del 2021. La Roma di Fonseca, impegnata in Piemonte nella 31a giornata, perde 3-1 nonostante il vantaggio firmato Borja Mayoral al 3'. Nella ripresa, in poco più di mezz'ora i granata rimontano con Sanabria, Zaza e Rincon.

volée

Un sinistro al volo quasi all'ultimo respiro, sotto il settore dei romanisti accorsi a Torino alla prima di campionato. È la magia con cui Edin Dzeko permette alla Roma di vincere 1-0 a Torino il 19 agosto 2018. Cross di Kluivert e interno mancino da posizione defilata: l'esultanza sfrenata e a petto nudo è inevitabile.

Zaniolo

Sempre quel 19 agosto 2018, fa la sua prima apparizione tra i convocati della Roma anche un giovane di belle speranze di nome Nicolò Zaniolo. Quel giorno non entra, ma ben presto farà parlare di sé

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