Brighi: "Mourinho con la Roma sta dimostrando cose straordinarie"
Il doppio ex della sfida di domani: "In giallorosso le stagioni più intense per me. L'emozione che si prova a giocare all'Olimpico è unica e ti rimane dentro per sempre"
In vista dell'ultima giornata di campionato che vedrà affrontarsi il Torino e la Roma, Matteo Brighi, ex calciatore di entrambe le squadre, è stato intervistato ai microfoni di Rete Sport. Ecco le sue dichiarazioni, in cui ha parlato della sua esperienza romanista e ha dato un parere sul lavoro fin qui svolto da José Mourinho in panchina.
Sul presente.
"Smesso di giocare, collaboro con l'AIC e ho una scuola calcio a Rimini dove mi diverto ad insegnare calcio ai bambini".
Sull'esperienza in giallorosso.
"Le stagioni più intense vissute da professionista. Chi gioca a Roma capisce l'affetto, l'emozione che si prova a giocare all'Olimpico è unica e ti rimane dentro per sempre".
Sul mancato scudetto.
"Purtroppo in quegli anni abbiamo affrontato l'Inter che era una squadra stellare, resta nella mia testa quella maledetta serata contro la Samp all'Olimpico, eravamo davanti e avremmo potuto vincere il titolo".
Su Mourinho.
"È un vincente, con il suo carisma porta punti in più. Parlando con giocatori che lo hanno avuto, nessuno ne parla male, ti lascia sempre qualcosa di speciale. A Roma sta dimostrando cose straordinarie, ha unito la piazza, cosa non facile e speriamo che porti a fine anno un trofeo".
Su Pellegrini.
"Penso sia un capitano giusto per la Roma di oggi, è l'uomo giusto per il progetto giallorosso. Ho giocato con Totti e De Rossi, Francesco era un fattore unico in campo, un leader in campo, mentre Daniele era anche un leader nello spogliatoio con le sue parole, avvicino Pellegrini a De Rossi per questo".
Su Torino-Roma.
"Spero domani la Roma non pensi alla finale, il Toro non va sottovalutato, in casa gioca con entusiasmo e sta facendo bene, sarà l'ultima davanti al popolo granata e non sarà facile per la Roma riuscire a portare a casa i tre punti, ma per i giallorossi è un obbligo conquistare la qualificazione europea e poi giocare la finale di Conference"
Sulla finale di Conference League.
"È una finale, difficile fare pronostici, perché ci sono tante variabili che possono condizionare il risultato finale. La Roma c'ha creduto, ha lottato per questa finale e in assoluto vedo favoriti i giallorossi".
Sui tifosi e sull'ambiente.
"Sì, ma Roma è così ed è normale. Quando usciva il calendario ad agosto, incontravi la gente che ti chiedeva del derby a novembre. Il pubblico giallorosso è straordinario anche per questo, starà a Mourinho gestire l'entusiasmo e toccare le corde giuste per evitare distrazioni".
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