Mourinho: "Finale più importante di tutta la carriera. Feyenoord avvantaggiato"
Il tecnico: "Giocare in Europa e giocare poi in campionato quasi sempre contro squadre che si preparavamo in una settimana significa pagare in punti"
La Roma è scesa in campo a Tirgoria per preparare le ultime giornate di Serie A. I giallorossi devono giocare contro il Torino venerdì e poi il 25 maggio ci sarà la partita più importante contro il Feyenoord a Tirana. In Albania, infatti, si giocherà la finale di Conference League che sarà la prima internazionale per molti romanisti. In vista di questi impegni, Pellegrini e compagni sono scesi in campo nel Media Day, l'allenamento aperto ai giornalisti, proprio per preparare le due sfide. E durante la seduta, ha parlato ai microfoni di Sky Sport José Mourinho.
Conosce bene l'atmosfera delle finali, questa che significato avrà?
"Per me è sempre lo stesso, non cambia. Anche se storia e prestigio delle competizioni è diverso, questa per me è la più importante. Le altre le ho già giocate, questa va ancora giocata e voglio vincerla"
Il suo primo anno alla Roma e il suo percorso?
"Penso al percorso fatto in Europa, arriveremo a 15 partite. Abbiamo iniziato ad agosto, abbiamo viaggiato tanto, giocando partite difficili specie in trasferta. Poi l'emozione della fase a eliminazione diretta, poi ci sono state conseguenze in Serie A. Giocare in Europa e giocare poi in campionato quasi sempre contro squadre che si preparavamo in una settimana significa pagare in punti. Guardando la classifica rivedo subito le partite di giovedì e gli errori arbitrali. Questa competizione è stata dura, se hai una compensazione vincendo un trofeo e facendo la storia bene. Ma bisogna vincerla".
Da Trebisonda a Tirana. Se torna alla prima partita ufficiale, si aspettava così questo lungo viaggio?
"Come ho già detto, in quel momento il Trabzonspor era un avversario difficile e dopo dovevamo aspettarci le squadre che arrivavano dall'Europa League. La semifinale è un esempio, affrontare il Leicester è stata dura. Ma abbiamo sempre pensato che la partita successiva fosse la più importante, abbiamo giocato con serietà e ambizione. Poi ci sono state le conseguenze negative e bisogna fare di tutto per avere questa compensazione e vincere la coppa".
Il Feyenoord si prepara con una settimana più.
"Non è un piccolo vantaggio, ma un grande vantaggio. Noi dobbiamo affrontare il Torino ed è una partita importante, difficile far riposare tutti. Loro avranno una settimana in più con il ritiro in Portogallo, ma arriva una finale e bisogna dimenticare i piccoli problemi. È una partita unica e dobbiamo dimenticarci di questo vantaggio. Se mi rifà la domanda prima del 25, risponderò che il Feyenoord non ha alcun vantaggio".
© RIPRODUZIONE RISERVATA