VIDEO - Mancini: "La stanchezza non si deve far sentire. Arbitri? Serve chiarezza"
Il centrale: "La Conference è uguale all'Europa League. Mourinho ci carica come in qualsiasi altra partita. Come sbagliamo noi, sbagliano i direttori di gara"
Tra qualche giorno va in scena Torino-Roma, ultima giornata di Serie A, dove i giallorossi cercheranno di raggiungere la qualificazione in Europa League. Dopo il match con i granata ci sarà la partita più importante della stagione, ovvero la finale di Conference League contro il Feyenoord. Proprio per la gara con gli olandesi, Abraham e compagni sono scesi in campo per preparare la sfida. Al termine della seduta, Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni dei cronisti presenti in mixed zone.
Come arrivate a queste partite?
"Per ora la più decisiva è quella di venerdì e dobbiamo pensare a quella per finire al massimo il campionato e finire o quinti o sesti. Poi prepariamo la partita di mercoledì".
Come ti senti?
"Se non fosse per le squalifiche (ride ndr). No, scherzo. La stanchezza alle ultime due partite non si deve far sentire. Non deve essere un alibi e non deve entrare nel nostro spogliatoio. Assolutamente. Abbiamo avuto queste due settimane, due partite a settimana. Questa settimana per preparare quella col Torino ci siamo risposati e mancano le ultime due partite dell'anno. La stanchezza non deve esserci".
È entrato nello spogliatoio il concetto che potete riscrivere la storia di questo club per sempre?
"Sì è entrato dopo la semifinale col Leicester, ma da lì abbiamo pensato subito a preparare la partita di campionato e fino a quel punto non ne abbiamo parlato, perché se siamo in questa posizione è colpa nostra. In tre partite potevamo fare assolutamente tre punti e invece ne abbiamo fatti due. Ci siamo complicati le cose da soli e testa al campionato".
Come vi carica Mourinho?
"Il mister ci carica come lo ha sempre fatto. Come se giocassimo col Real Madrid o con l'ultima in classifica dell'ultima categoria italiana. Stessa determinazione, stessa voglia di far bene. Anche per prepararci alla partita di mercoledì".
Il percorso in Europa cosa vi ha dato di più?
"Una finale europea. Non tutti si permettono di farla ogni anno. È vero che la Conference League è la terza competizione europea, non è la Champions, ma è uguale all'Europa League. Sembrano due competizioni identiche. Se guardi le due finali sembrano identiche. Squadre forti e ti portano consapevolezza di giocarti la finale e sono tutte esperienze che ognuno di noi metterà nel bagaglio personale per far sì che il prossimo anno si abbia una consapevolezza diversa per questo".
Torino-Roma verrà arbitrata da Irrati. Vi aspettate cambiamenti riguardo gli arbitri?
"È chiaro che è un discorso molto ampio e difficile da entrare dentro. Mi sono già espresso dopo una partita con il Milan in casa e non vogliono più parlare. Ci sono stati tanti torti, non solo per la Roma ma anche per le altre squadre del campionato, hanno avuto qualcosa. Per gli errori che gli arbitri in campo hanno fatto, o il Var. Come sbagliamo noi sbagliano loro, ma devono spiegarci o rimodulare il protocollo per essere più chiari ai nostri occhi, ma anche per i tifosi che guardano le partite. Così c'è poca chiarezza, molta confusione e molte polemiche che tolgono il bello del calcio".
Ti stai documentando sul Feyenoord?
"No, abbiamo la partita venerdì e poi cinque giorni per preparare la gara. In cinque giorni possiamo vedere tutte le cose possibili".
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