Roma-Leicester, Mancini è sicuro: "Finale meritata. C'è emozione"
Il difensore centrale: "Abbiamo ringraziato tutta la gente che c'era allo stadio. Ho vissuto un anno di COVID-19 e non avevo vissuto l'Olimpico"
Roma-Leicester è finita 1-0 per i giallorossi che grazie a Tammy Abraham approdano in finale di Conference League. L'attaccante numero, 9 ha superato Schmeichel su calcio d'angolo con un colpo di testa preciso che non ha lasciato spazio al portiere danese. Una grande prestazione di squadra che è stata attenta per tutta la gara, soprattutto difensivamente. Il lavoro dei tre centrali è stato molto importante. Proprio uno dei protagonisti della linea arretrata ha parlato al termine della gara. Si tratta di Gianluca Mancini, ecco le sue parole:
Sulla partita
"L'abbiamo vinta, era importante questo. Dopo un'andata così era importante vincere. Rispetto all'andata abbiamo sofferto meno, è normale che chi è sotto spinga, ma grossi pericoli non ci sono stati. È una finale meritata".
Che emozioni avete provato?
"Avete visto in campo, abbiamo ringraziato tutta la gente che c'era allo stadio. Ho vissuto un anno di COVID-19 e non avevo vissuto l'Olimpico. L'emozione è forte, la Conference League è una competizione europea, eravamo alla quattordicesima partita, andare così avanti in Europa leva energie in campionato e l'emozione è stata unica. Non ti dico che abbiamo pianto, ma c'è emozione".
Cosa è cambiato dal punto di vista mentale?
"Quando sono arrivato c'era un altro allenatore e ogni stagione è differente. Quest'anno abbiamo un tecnico che sa vincere e sa farti crescere. C'è un processo di crescita, non è che vinci subito con Mourinho in panchina. Siamo partiti bene nei primi mesi, poi abbiamo avuto delle difficoltà. La mentalità è cambiata perché sono arrivati i risultati, abbiamo fatto tantissime partite senza perdere e questo ti aiuta. Ci conosciamo da tanto tempo e cerchiamo di lavorare per raggiungere questi obiettivi".
Mourinho ha parlato della vittoria di una famiglia. Che padre di famiglia è Mourinho?
"È la vittoria di tutti. Noi giocatori andiamo in campo, il mister ci dice cosa dobbiamo fare, ma è la vittoria dello staff tecnico del mister, dei magazzinieri, di tutti. Il mister è il capobranco, tira fuori il meglio di noi. Ci dice le cose in faccia e questo è positivo".
Avete lavorato in modo particolare sui calci piazzati?
"Lavoriamo come sempre, sapevamo che il Leicester era la squadra di Premier che aveva preso più gol su calci piazzati. Quando sai che una squadra è debole a difendere è più facile. Questa è una nostra caratteristica, abbiamo giocatori che calciano bene e i saltatori sono abili. È importante"
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