AS Roma

Le pagelle di Leicester-Roma: Smalling giganteggia, Rui ci tiene in piedi

Chris sente aria di casa e impone il suo carisma, dominando nella difesa giallorossa. Oliveira ha l’unica occasione della ripresa poi sciupata

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
29 Aprile 2022 - 05:00

Tutto in una notte: il primo round della semifinale rimanda ogni discorso a giovedì prossimo. La Roma tiene botta al King Power Stadium e per 50 minuti accarezza anche il sogno di espugnarlo. Finisce 1-1: ora tocca alla carica dell'Olimpico.

6,5 RUI PATRICIO
Fino al pareggio i pericoli non sono frequenti, ma quando le Foxes si affacciano dalle sue parti, predilige la concretezza allo stile. Dopo l'1-1 mantiene il match in equilibrio con un intervento poco appariscente, ma preziosissimo.

6,5 MANCINI
Lamenta una spalla malandata ma stringe i denti. Non si sottrae ai duelli individuali, perde quello che costa l'1-1, pur provando in ogni modo a contenere.

7,5 SMALLING
Sente aria di casa e impone tutto il suo carisma, anche se comincia col brivido quando scivola a ridosso dell'area. Poco dopo però è un suo intervento a essere decisivo per sbrogliare una situazione complicata. Da lì in poi giganteggia e resiste stoicamente anche quando viene colpito in volto.

6,5IBAÑEZ
Prova a farsi rimpiangere dal club che più di altri lo ha corteggiato e sfodera letture vicine all'eccellenza negli anticipi. Il rimpallo lo tradisce sul gol inglese, ma il suo contributo resta di livello anche nella fase di gara più sofferta.

6,5 KARSDORP
Si propone spesso nella prima parte, ma non sempre viene servito quando ha campo davanti. Quando c'è da serrare i ranghi non si fa pregare e ridiventa terzino.

6,5 CRISTANTE
Tampona le fonti di gioco inglesi, facendo sentire la propria presenza dove più occorre. Perde un possesso rischioso, ma è quasi sempre lui a mettere ordine.

6,5 MKHITARYAN
Si sacrifica a lungo in copertura, ma garantisce anche il cambio di passo che permette di ribaltare il fronte. Non è un caso che quando esce si fatichi a ripartire. Il ko proprio non ci voleva: dita incrociate.

7,5 ZALEWSKI
Conferma infinita personalità e dispensa prelibatezze da stropicciarsi gli occhi. Duplica il fantastico spunto pro-Zaniolo col Bodø. Stavolta a beneficiarne è il Capitano e vale il vantaggio. Non è più una sorpresa ma continua a stupire.

7 PELLEGRINI
Galleggia fra le linee con la consueta qualità, imprimendo rapidità e verticalità alle ripartenze. E quando si sgancia graffia: Zale lo pesca alla grande, ma è lui a illuminare il corridoio al giovane compagno. Cala alla distanza, ma il suo timbro resta pesantissimo.

6 ZANIOLO
È il primo riferimento nelle uscite, spesso spalle alla porta, dove gli avversari lo pressano senza tanti complimenti. Diventa lui stesso aggressivo e viene ammonito.

6,5 ABRAHAM
Vuole lasciare il segno in patria, ma le occasioni latitano a lungo. La proverbiale generosità lo porta a rimediare un giallo pesante in avvio. Ma nel finale cresce e crea l'unica vera occasione della ripresa, rifinendo con una magia di tacco.

6 VERETOUT
Non è Micki: ci mette tanta volontà, ma disperde la corsa.

6,5 OLIVEIRA
Restituisce densità in mezzo. Suo il solo tiro dopo il pari.

S.V. VIÑA
Il Leicester spinge forte sulla sinistra romanista nell'ultima parte: entra per contenere.

S.V. FELIX
Gli spazi necessari non si aprono

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