AS Roma

Dalla doppietta di Krieziu al cucchiaio di Totti: noi, lupi a San Siro

Le imprese contro i nerazzurri non mancano. Pruzzo ne fece tre nel 1980, Manfredini cambiò per sempre la storia di "Tutto il calcio..."

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
21 Aprile 2022 - 16:39

È la sfida infinita, quella andata in scena più volte, spesso con risultati pirotecnici e tanti gol. Quella tra Roma e Inter è una classica del calcio italiano e non solo: al di là delle sfide in Serie A e in Coppa Italia, c'è anche la doppia finale di Coppa UEFA del 1990-91 ad aver opposto le due squadre.

Il bilancio a San Siro, dove Abraham e compagni saranno di scena sabato alle 18, sorride ai nerazzurri: in campionato, la Roma si è imposta 15 volte nello stadio milanese, e alcuni di quei successi sono entrati di diritto nella storia giallorossa. Ne abbiamo scelti quattro, di epoche diverse, tutti indimenticabili a modo loro.

VERSO LO SCUDETTO 

Il 18 gennaio 1942 San Siro ancora non esiste, si gioca all'Arena Civica, e i giallorossi allenati da Schaffer vogliono proseguire la loro corsa al comando della classifica: ci riescono grazie a un 2-0 sancito dalla doppietta di Krieziu, a segno al 45' e all'86'.

«La Roma è una volpe che ha messo le ali!», titola Il Littoriale all'indomani del prezioso successo romanista; un successo che in casa dei nerazzurri (all'epoca era ancora l'Ambrosiana-Inter) mancava da sette anni. La Stampa parla dei giallorossi come della «più bella squadra vista quest'anno a Milano»: quella vittoria rappresenta un ulteriore passo verso la conquista del nostro primo Scudetto.

«SCUSA, è AMERI...» 

Quasi vent'anni dopo, il 31 dicembre 1961, la vittoria esterna della Roma è destinata a cambiare per sempre il giornalismo calcistico italiano, e in particolare la storia del programma Tutto il calcio minuto per minuto. Sì, perché quando - a 10' dalla fine - "Piedone" Manfredini sblocca il risultato e porta la Roma in vantaggio, un giovane Enrico Ameri interrompe la consueta liturgia per aggiornare gli ascoltatori.

Fino a quel giorno, ogni cronista aspettava il collegamento successivo per rendere noto il cambiamento di risultato. Mail gol-vittoria dei giallorossi di Carniglia sull'Inter di Herrera meritava d'essere annunciato all'istante. Il dovere di cronaca, da quel giorno, ebbe la meglio, cambiando per sempre il format di Tutto il calcio.

SHOW DEL BOMBER 

Il 26 ottobre 1980 la Roma di Liedholm dà un saggio di ciò che sarà negli anni a venire: reduci dal ko per 4-0 di una settimana prima a Napoli, Di Bartolomei e compagni travolgono l'Inter di Bersellini già nel primo tempo. Autorete di Bini e doppietta di Pruzzo: si va al riposo sul 3-0 per noi.

Altobelli sembra riaprire i giochi, ma un altro gol del nostro Bomber chiude virtualmente i giochi. Finisce 4-2, con una lezione di calcio ai campioni d'Italia in carica. A fine stagione arriverà la beffa a Torino col gol annullato a Turone, mai segnali sono chiari e fanno da preludio al trionfo del 1982-83.

GLI APPLAUSI DELLA SCALA 

Esattamente 25 anni più tardi, il 26 ottobre2005, la Scala del calcio applaude Francesco Totti, che segna quello che è probabilmente il gol più bello della sua carriera. Con la Roma di Spalletti avanti 1-0 (gol di Montella), alla mezz'ora il Dieci parte da lontano, resiste ai contrasti avversari e, arrivato in zona tiro, vede Julio Cesar fuori dai pali: quindi tira fuori il pezzo forte del suo repertorio, il Cucchiaio. Una magia che incanta persino i tifosi avversari. La partita termina 3-2 per la Roma, che torna a vincere a Milano contro l'Inter in campionato dopo un digiuno lungo undici anni.

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