Roma, tra vecchio e nuovo: uno stadio basterà?
La Roma continua a fare pienoni da oltre 60 mila persone allo Stadio Olimpico, contro la Salernitana anche di più. Ma la linea europea è di piccoli impianti
Questa sera l'Olimpico sarà pieno in ogni ordine di posto, e questo a poche ore dal sold out di domenica scorsa contro la Salernitana. Una tendenza, quella dei tifosi giallorossi, che potrebbe sembrare in controtendenza rispetto alle decisioni che il club starebbe prendendo sul nuovo stadio oggetto di studio in queste settimane. Come noto infatti il club, dopo aver rinunciato al progetto di Tor di Valle, si è orientato verso la costruzione di un impianto più contenuto, nell'ordine dei 45mila posti a sedere, ben al di sotto dei 62mila che solo stasera saranno allo stadio. Una decisione quindi apparentemente priva di ragione e che penalizzerebbe i tifosi giallorossi. La realtà è però un'altra e va incontro alle tendenze generali del calcio europeo, che ha visto negli ultimi 15 anni una progressiva riduzione della capienza degli impianti a beneficio dello spettacolo e della sicurezza. Una scelta dettata anche da ragioni economiche e strategiche. Meglio avere uno stadio da 40mila posti sempre pieno, che uno da 80mila spesso mezzo vuoto.
Le ragioni economiche sono facilmente comprensibili, quelle sportive magari possono invece sfuggire ad un primo sguardo, ma si basano sulla convinzione che uno stadio sempre pieno contribuisca a caricare positivamente la squadra in campo. E come detto questa è una tendenza europea. Fatta eccezione infatti per il nuovo Santiago Bernabeu, che passerà dai circa 81mila posti attuali agli 89mila previsti dopo la ristrutturazione in corso, il resto delle squadre europee ha scelto impianti più raccolti. L'ultimo in ordine di tempo è quello del Tottenham con i suoi 62mila posti, prima ancora i tanti impianti realizzati in Russia per i mondiali del 2018, tutti o quasi nell'ordine dei 40mila posti, o ancora il nuovo stadio del Besiktas ad Istanbul con i suoi 41mila posti.
Senza dimenticare poi l'unico esempio paragonabile (per importanza e bacino d'utenza) nel nostro Paese, quell'Allianz Stadium a Torino, che conta su poco più di 41mila posti. La scelta quindi della Roma sembra assolutamente in linea con il resto del panorama calcistico europeo. Una scelta che sembra orientarsi ormai in modo deciso verso l'area di Pietralata, caldeggiata dal Comune a dispetto degli ex Mercati Generali su cui sembra che non si riesca a recedere dal contratto con la famiglia Toti. Gli incontri tra le parti proseguono senza sosta, e non più tardi di una decina di giorni fa ci sarebbe stato un sopralluogo di tecnici inviati dal club giallorosso. Sopralluogo che avrebbe fornito risposte concrete e positive alle domande dei dirigenti del club. Si è ancora lontani dalla fumata bianca che tanti tifosi aspettano forse da troppo, ma il lavoro, in silenzio, non si è mai fermato.
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