La rivoluzione della Salernitana con gli 11 colpi "a salve"
Sabatini ha rivoltato la rosa a gennaio, pochi risultati. Dei nuovi stranieri solo Ederson gioca, con la Roma può toccare a Mikael e Bohinen
Si è divertito Walter Sabatini, ingaggiato dal neo-proprietario Iervolino a mercato di gennaio già iniziato, tre mesi dopo l'addio al Bologna: 11 acquisti per provare a salvare un club in condizioni disperate (più il nipote del presidente, un 18enne passato per Inter, Novara e Imolese, messo a disposizione della Primavera), a costo di lasciare fuori lista tre giocatori a libro paga, il portiere Fiorillo, ex speranza mai mantenuta, l'ex viola Capezzi e il norvegese Strandberg, preso in estate. Quattro degli acquisti di gennaio non avevano mai giocato in Italia - i brasiliani Ederson e Mikael, il francese Mousset, e il norvegese Bohinen - due ci avevano giocato a lungo, anche con la Roma, l'usato sicuro Fazio e Perotti.
Ma l'usato sicuro non ha reso: il fantasista, che non giocava dal novembre del 2020, ed era svincolato da agosto, dopo la fallimentare esperienza al Fenerbahçe (sole 4 presenze, sia pure con 3 gol), si è fatto male il 20 marzo, alla prima partita da titolare dopo 6 spezzoni senza reti, e potrebbe già aver chiuso stagione ed esperienza a Salerno, il difensore centrale ne ha fatte 8 su 8, tutte da titolare e mai sostituito, ma non ha convinto, tra errori e falli evitabili. Era a Trigoria fino a gennaio, non ritroverà gli ex compagni perché a 5' dalla fine dell'ultima partita, contro il Torino, è stato espulso: sarà squalificato per somma di cartellini anche Federico Bonazzoli, ed è una buona notizia, perché l'ex Golden Boy che aveva esordito non ancora 17enne nell'Inter dopo aver fatto meraviglie nelle giovanili, a 25 anni stava lentamente ritrovandosi, e con 7 gol era il miglior marcatore della squadra passata da Castori a Colantuono a Davide Nicola.
Il 39enne Ribery è malinconicamente a zero, a quota 4 c'è Milan Djuric, gigantesco centravanti bosniaco cresciuto nelle giovanili del Cesena, un onesto mestierante che a 32 anni ha 53 presenze e 6 reti in A: domenica potrebbe lasciare spazio a Mikael, ex Recife, che a Salerno dicono si sia presentato svariati chili sopra il peso forma, ma ora sembra tornato in condizioni decenti. Potrebbe trovare spazio anche Bohinen a centrocampo: i nuovi stranieri andranno valutati, anche per capire chi potrà rimanere anche nella prossima stagione, per provare a risalire dalla serie B: al momento degli acquisti di gennaio - a parte il portiere Sepe e l'ex terzino del Venezia Mazzocchi, che però il calcio italiano lo conoscevano già, e Simone Verdi, che però ha segnato solamente nel posticipo con lo Spezia, quando infilò due punizioni perfette - l'unico che ha convinto è Ederson, centrocampista classe 1999, ex Corinthians, che potrebbe già avere un discreto mercato. Il più utilizzato resta Belec (1.800'), nonostante sia finito in panchina con l'arrivo di Sepe, poi il terzino sinistro Ranieri (1.791') e un altro ex, Gyomber, 1.783' in 22 presenze con la Salernitana, 6 con la Roma 2015-16.
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