Sabatini: "La Roma vede la vittoria non più come possibilità ma come necessità"
L'ex direttore sportivo giallorosso, ora alla Salernitana: "Nutro un'insana gelosia per la squadra. Entrando all'Olimpico sarò sarò investito da una tempesta emotiva"
Walter Sabatini torna a parlare della Roma. L'ex direttore sportivo giallorosso (in società dal 2011 al 2016), ora nello staff della Salernitana, ha dedicato un post su Instagram alla sua ex squadra, rimastagli nel cuore. "Domenica prossima, la mia squadra, la salernitana, di cui sono e sarò comunque orgoglioso, giocherà all'Olimpico contro la Roma e io sarò investito puntualmente da una tempesta emotiva non appena metterò piede all'olimpico perché io verso questa squadra e questo club proverò sempre quella che cronache giudiziarie definirebbero " insana gelosia" mitigata oggi solo dal desiderio potente di fare cose importanti a Salerno". Inizia così il post del dirigente sportivo scritto sotto un'immagine dello stadio Olimpico, che poi continua elogiando la Roma: "Guardo alla stagione della Roma con sufficiente distacco e imparzialità mi che sembra di poter dire che è in corso una sorta di mutazione genetica nei comportamenti della squadra che non vive più la vittoria come una possibilità bensì come una necessità, cosa fondamentale per crescere e posizionarsi stabilmente tra le prime quattro. A questo punto della stagione è in corsa per una posizione europea in campionato e pienamente in corsa nonostante l'infortunio di Bodo, (che è avvenuto con -3 di temperatura e in un campo ignobile) per un trofeo in Europa, avendo nel frattempo individuato ed acquisito un giocatore straordinario come Abraham, che è già un eroe popolare e nessuna città o club hanno più bisogno di eroi quanto Roma".
In compimenti infine alla società per la gestione dei calciatori: "Hanno giocato non in modo estemporaneo ma anche in pianta stabile giovanissimi molto forti che saranno importantissimi nell'immediato. È stata quindi una stagione in linea e propedeutica all'idea di grande Roma in gestazione. Quindi, io domenica " speriamo che me la cavo" avrebbe scritto il bambino della scuola elementare del maestro D'orta al termine dell'anno scolastico".
Visualizza questo post su Instagram
© RIPRODUZIONE RISERVATA