Zaniolo, gli ex compagni: "Non sente la pressione, tiene allegro lo spogliatoio"
"Va a letto presto e ascolta musica italiana anni 70", dicono i ragazzi che hanno vinto lo Scudetto Primavera con lui. L'ex allenatore Vecchi: "È migliorato molto"
Nicolò Zaniolo sta incantando tutta Europa a suon di gol e grandi prestazioni. Tra i tanti che stanno parlando di lui, ci sono anche i suoi ex compagni e il suo allenatore ai tempi dell'Inter Primavera che hanno voluto raccontare a Sportweek qualcosa sul nuovo talento della Roma.
Stefano Vecchi, il tecnico di quella squadra che vinse lo scudetto, ne elogia la duttilità: "È uno dei suoi punti di forza, è un giocatore moderno anche per questo. Secondo me può diventare una mezz'ala di livello internazionale: ha un gran tiro e sa inserirsi senza palla". Anche Marco Sala, oggi all'Arezzo ma in passato campione d'Italia Primavera con Zaniolo, ha elogiato le sue caratteristiche tecniche: "Sa tenere il pallone in ogni zona del campo, non gliela porti mai via, la protegge benissimo con il fisico".
Ma oltre a Zaniolo calciatore c'è anche Nicolò il ragazzo, altrettanto apprezzato da mister e compagni: "È spensierato, un po' pazzo, se ne sbatte di tutto. Non soffre le pressioni, questo fa la differenza nel suo rendimento", dice ancora Sala. Secondo Federico Valietti, terzino in forza al Crotone, "Nicolò è aperto, solare e gioviale, sa tenere allegro lo spogliatoio", mentre Davide Bettella rivela le sue abitudini: "Va sempre a letto presto e si sveglia altrettanto presto, anche quando non c'è bisogno. Gli piace la musica italiana anni 70".
Sul suo miglioramento da quando è alla Roma si è soffermato Vecchi: "Lo riprendevo spesso per tenerlo sempre concentrato, ma ora è più continuo: gli sono bastati due o tre mesi di Serie A per fare un salto di qualità mentale".
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