AS Roma

Sampdoria-Roma, le pagelle: Cristante care cose

Bryan prezioso per vie terrestri e aeree. Tampona, gestisce, sventaglia: quantità e qualità. Smalling diga invalicabile. Karsdorp c’è sempre in entrambe le fasi

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
04 Aprile 2022 - 05:00

Di squadra. La Roma colleziona il decimo risultato utile consecutivo in una gara dura, dall'esito tutt'altro che scontato, con una prestazione che esalta il gruppo: dall'azione del gol alla voglia di portare a casa un risultato che consegna il 5° posto solitario. Solida realtà.

6,5 RUI PATRICIO Il primo intervento arriva dopo un quarto di gara: Caputo è in buona posizione e opta per la precisione più che per la forza, ma Rui è pronto. Coraggioso in uscita alta, subisce anche un colpo, senza conseguenze. Pericoli veri ne corre pochi, ma è sempre attento.

7 MANCINI Cancella gli attaccanti blucerchiati senza ricorrere alle maniere forti (anzi, il colpo peggiore lo subisce lui in avvio). Arcigno, mai cattivo: granito puro.

7 SMALLING Diga invalicabile nel cuore della zona calda, contribuisce a mantenere inviolata la porta per la 6ª volta nelle ultime 10 di A. La lunga striscia positiva passa dalla sicurezza della torre inglese.

6,5 IBAÑEZ Sale costantemente sui corner ed è il primo a sfiorare la porta doriana, di testa. È anche il primo a rimediare il giallo: potrebbe esserne condizionato, si limita a "pulire" gli interventi. Senza sofferenze.

7 KARSDORP Si propone con notevole continuità a destra, fornendo ai compagni soluzioni alternative in ampiezza. A memoria, tanta è la certezza di trovarlo. La stessa che regala in fase difensiva quando c'è da sbarrare la strada verso Rui.

7 CRISTANTE, IL MIGLIORE Preziosissimo per vie terrestri e aeree. Sempre fra i primi a tamponare le ripartenze avversarie, di testa è un catalizzatore di palloni. In più: calma olimpica nella gestione di situazioni spinose e sventagliate da manuale. Soldato Bryan, ma coi gradi di chi sa comandare.

6,5 OLIVEIRA Addetto allo smistamento della manovra, è un ragionatore esperto e ordinato. Quanto occorre per sopperire alla propria carenza di rapidità e a dare serenità agli altri.

6,5 ZALEWSKI Alla 5ª di fila da titolare lo attende il duello polacco con Bereszynski sulla corsia di competenza: mette in difficoltà il più esperto connazionale e regge il confronto perfino quando c'è da ripiegare. A volte forza la giocata, mostrando personalità. E firma "mezzo" assist.

7 MKHITARYAN Per una volta poca concede poco all'occhio, ma ritrova il gol dove trovò una tripletta. E imprime sempre ritmi differenti al gioco.

6,5 PELLEGRINI Riparte da sinistra, trova il corridoio che innesca Zale per l'1-0, poi si sbatte alla ricerca di ogni palla vagante (e del giallo da squalifica).

6 ABRAHAM Attira poco i riflettori, ma c'è il suo zampino nelle migliori occasioni: dal gol a una palla rubata (e poi divorata) nei pressi di Audero, a una trattenuta ai suoi danni su cui il Var chiude un occhio. Ci riprova nella ripresa, ma dopo l'abboffata da derby è giorno di digiuno.

S.V. SHOMURODOV Subentra quando gli attacchi sono meno sistematici. Ma lotta.

S.V. VIÑA 10 minuti per coprire, ma per poco non va a tu per tu con Audero.

S.V. BOVE Come da copione consolidato, entra nel recupero ed esce coi tre punti. Gettone in cassaforte.

S.V. KUMBULLA In campo dal 93', fa presenza.

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