AS Roma

Mourinho: "Io voglio Mkhitaryan e lui vuole restare"

Le parole dello Special One: "Era una partita difficile, non è facile giocare qui e le squadre di Giampaolo sono organizzate con la loro filosofia"

PUBBLICATO DA La Redazione
03 Aprile 2022 - 18:26

Jose Mourinho ha rilasciato delle dichiarazioni a Dazn dopo la sfida contro la Sampdoria, vinta 1-0 grazie al gol di Mkhitaryan. Queste le sue parole ai microfoni di Dazn: 

È forse la partita che dà più stabilità alla Roma dopo il derby e la sosta?
"Era una partita difficile, è difficile giocare qui e le squadre di Giampaolo sono organizzate con la loro filosofia. Ma la cultura a Roma è che se vinci il derby vai in paradiso, se non lo vinci è un disastro totale, ma siamo riusciti a restare con i piedi per terra. Era difficile, abbiamo fatto la cosa più importante che era prendere i tre punti. Sul gol, se fosse stato un altro allenatore si parlerebbe di calcio fantastico e organizzazione da dietro, ma per come sono io è difficile dirlo... Nel secondo tempo mi è piaciuto l'atteggiamento, ma non mi è piaciuta non dico ambizione perché quella c'è per vincere la partita, ma abbiamo gestito bene ma un pochino di più: col secondo gol sarebbe finita. Ma è importante".

Prima vittoria per lei qui a Marassi...
"Sì, prima vittoria e primo gol no?". 

Oggi le ha regalato anche un mezzo bernoccolo in testa.
"Ce n'è sempre uno, in Inghilterra era il Newcastle, qui la Samp".

Le chiedevo del bernoccolo, ha sbattuto alla panchina.
"Sì, tutto a posto (ride, ndr)".

Ieri ha detto che ad Allegri non chiedono di Bernardeschi e Peppino. Chi è Peppino? 
"Ho detto Bernardeschi, Dzeko per dire un nome, per dire che a Roma è difficile. Invece di parlare del ragazzino Zalewski che sta giocando ed è arrivato a 9 anni, invece di parlare di Bove che è arrivato a 10 anni,si parla sempre di quello che è negativo, di non gioca... E' dura, è dura".

Ho parlato di Mkhitaryan e Cristante. Per me Cristante è quello che riesce immediatamente a cambiare gioco da una parte all'altra, anche nel derby. Abbiamo commentato la giocata di 10 giocatori nel gol.
"Tu sei diverso, tu sei un allenatore che fa il commentatore, è diverso di chi solo commenta. Adesso ti faccio ridere: Cristante è quel giocatore che la stampa di Roma dice che non lo voglio, che non mi piace e che l'anno prossimo sarà in vendita. Adesso vai a casa Ciro (Ferrara, ndr) a vedere Juve-Inter".

Un altro di cui si parla di futuro e rinnovo è Mkhitaryan? Lei in che direzione spinge?
"Grande stagione, lo voglio qui e Mkhitaryan vuole restare, la società e Pinto vogliono che resti. Mino Raiola è innamorato dei suoi giocatori: se Micki vuole restare lo farà restare".

Lei dice che avete abbassato i ritmi, avete pensato al Bodo?
"Non penso, sappiamo come gioca la Samp e per noi era importante fare i cambi di gioco, il loro rombo a centrocampo era molto chiuso e sul lato contrario di solito puoi trovare un giocatore libero, lo abbiamo fatto bene con Micki e Cristante. Non penso che la gente stesse pensando a giovedì, ma loro hanno cambiato modulo e giocatori, hanno dato ampiezza al gioco ed era difficile per Abraham pressare. La partita è finita quando abbiamo messo gambe fresche, Shomurodov è entrato bene e Abraham era in uno stato fisico stanco, Shomu ha iniziato a dare profondità e creare difficoltà. Per 35' nel secondo tempo abbiamo giocato per controllare e vincere, ma senza il fuoco per chiuderla. I centrali molto bene con sicurezza, un buon arbitro che ha fatto una partita senza grandi problemi. Mi auguro che la Samp finisca bene il campionato e che l'anno prossimo si torni in questo stadio fantastico".

Cosa ha pensato quando ha pescato il Bodo in Conference?
"Il primo pensiero è che, quando arrivi ai quarti, tutti pensano sia possibile, si deve rispettare e noi abbiamo una doppia ragione per rispettarli: perché è nei quarti di finale, perché ha fatto una cosa storica a Bodo negativamente per noi e positivamente per loro e a Roma, senza la scusa di un campo sintetico e freddo terribile, hanno pareggiato e creato difficoltà. Sarà una partita difficile per noi e dobbiamo andare con tutto".

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