Mourinho: "Serve più qualità da parte di tutti, ma siamo al sorteggio"
Il tecnico giallorosso dopo l'1-1 in Conference League: "Sono contento per aver passato il turno, dispiaciuto perché hanno giocato in tanti che giocheranno domenica"
La Roma pareggia 1-1 col Vitesse e approda ai quarti di finale della Conference League. L'allenatore dei giallorossi, José Mourinho, è stato intervistato al termine della partita da SkySport. Di seguito le dichiarazioni rilasciate.
L'importante è raggiungere l'obiettivo.
"Ci si aspetta più qualità da tutti, non solo dalla Roma. Però alla fine qualcuno va a casa e qualcuno al sorteggio. Noi per fortuna nostra siamo al sorteggio".
L'aspetto positivo è la capacità della Roma di essere determinante nei momenti finali della gara. Una squadra che ha carattere.
"Una squadra che ha dei limiti su diversi livelli però se qualche mese fa tutti parlavano di noi dicendo che non eravamo capaci di controllare un risultato, come il disastro contro la Juve o a Sofia da 3-0 fino a vincere 3-2, in questo momento di parla dell'opposto. Della nostra capacità di resistere alla pressione negli ultimi minuti. Penso sia una qualità ma non credo che sia eterno. Non credo che domenica e le settimane successive sarà lo stesso, sono momenti e ora ho il lato positivo di non avere sconfitte nelle ultime nove o dieci partite. Oggi sotto 1-0 in una situazione di grande rischio, dove magari qualcun altro avrebbe difeso per giocare i supplementari con più spazio, noi abbiamo giocato fino alla fine per chiuderla entro il 90'. Però se mi consenti, loro bravi. Qualche volta si tende a sottolineare se gli avversari sono scarsi, e loro? Dico onestamente che non conoscevo il loro allenatore, ma è bravissimo. Se giocano così è perché lui è bravissimo. Io non dico che noi non abbiamo giocato per niente, loro hanno giocato in modo fantastico! La dinamica dei tre difensori, la posizione di Dasa a creare superiorità... Sono contento per aver passato il turno, ovviamente non lo sono perché hanno giocato in tanti che giocheranno domenica e la Lazio sta a casa a fumarsi una sigaretta con Sarri però, credito davvero a loro. Non sono il procuratore del loro allenatore, ma è davvero bravo".
Questa partita andava giocata così per passare?
"Abbiamo preparato la partita per vincerla, non abbiamo mai pensato di controllare il risultato. Non tanto dal punto di vista del lavoro in campo perché quando si gioca non c'è tanto tempo, ma l'avevamo preparata solo per vincere. Mi è sembrato che fino all'1-0 che un gol fantastico di questo ragazzo che ha tanta qualità nel suo sinistro, mi è sembrato che la partita fosse non dico controllata, ma comunque hanno creato poco. All'intervallo ho detto ai giocatori che dovevamo pensare a tre cose: le palle inattive da controllare, la seconda era che quando un difensore loro aveva la palla senza pressione cercava sempre la profondità quindi di starci attenti e la terza era che eravamo squilibrati quando perdevamo palla. Abbiamo avuto problemi solo nella terza perché l'abbiamo persa molto facilmente, i due attaccanti le hanno perse tutte. A centrocampo tante. Anche i terzini in uscita hanno fatto lo stesso. Non abbiamo fatto una buona gara dal punto di vista tecnico, che poi sembra tattico, ma in realtà è tecnico. Abbiamo difeso bene, i due centrali hanno fatto quello che dovevano. E poi il carattere di giocare una partita al limite, noi siamo stati al limite di poter concedere un gol ma non abbiamo avuto paura. El Shaarawy non giocava da quinto, faceva il terzo d'attacco. Mi spiace per loro, non dico che meritavamo al 100% perché loro hanno fatto tanto, ma mettendo le due partite insieme abbiamo meritato noi. Fine della storia. Ora pensiamo al derby, Maurizio fuma la sua sigaretta oggi mentre io vado a casa a pensare come recuperare questa gente".
© RIPRODUZIONE RISERVATA