La Roma e i romanisti per i bimbi ucraini: continua la raccolta di beni
I tifosi giallorossi rispondono presente alla chiamata del club con Unhcr in aiuto dei bambini colpiti dalla guerra. Oltre 20 punti di raccolta attivi
La Roma e i suoi tifosi, uniti come sempre, in aiuto dei bambini e i neonati dell'Ucraina. A inizio marzo, pochi giorni dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino, il club giallorosso ha preso parte con l'Agenzia ONU per i Rifugiati Unhcr a una serie di iniziative. Durante le gara vinta allo Stadio Olimpico contro l'Atalanta gli uomini di José Mourinho hanno indossato una patch speciale sulla maglia con il logo dell'Unhcr e un cuore con i colori del Paese colpito da Putin: le casacche utilizzate dai giocatori sono messe all'asta, i cui proventi saranno devoluti interamente all'Agenzia Onu.
La patch sulla maglia della Roma indossata in occasione della gara contro l'Atalanta
Oltre a lavorare sulla maggiore consapevolezza sull'emergenza in corso, il club sfrutta anche l'attivazione di un programma di assistenza per tutte le persone che sono state costrette a lasciare le proprie case. Con questo la Roma, oltre a donare inizialmente 2.000 vestiti invernali per neonati e 1.000 per bambini, ha attivato una serie di punti di raccolta in tutto il territorio della Capitale, per permettere ai tifosi (o a chiunque voglia dare un aiuto) di donare indumenti per bambini e neonati, materiale didattico giocattoli e altro. Grande afflusso dei romanisti, dai punti adibiti in sei Roma Club (in particolare nelle sedi dell'Associazione italiana Roma club e Unione Tifosi Romanisti e nel Rc Testaccio), ai cinque Roma Store, oltre che nelle diverse società dilettantistiche e chiese coinvolte nell'iniziativa. Non manca mai la partecipazione dei tifosi giallorossi per sposare le tante cause sociali portate avanti e difese dalla società romanista. «Vogliamo dare un supporto concreto per i bambini i bambini che stanno subendo le conseguenze della guerra», aveva dichiarato il Ceo Pietro Berardi: nella speranza che l'emergenza e il conflitto terminino al più presto, la Roma e la sua gente lo stanno facendo e potranno continuare a farlo grazie al network con Unhcr. Insieme all'Agenzia dell'Onu, il club giallorosso aveva già collaborato lo scorso settembre: durante la gara disputata contro il Sassuolo, in occasione del 70° anniversario della Convenzione di Ginevra la squadra aveva (come fatto poi con l'Atalanta) indossato una patch speciale sulle maglie, quelle poi messe all'asta per fornire aiuti alla popolazione dell'Afghanistan nel pieno di un'emergenza che ha causato oltre tre milioni di sfollati.
Per le donazioni di beni per bambini ucraini sono presenti e attivi oltre 20 punti raccolta. Ci sono le sedi dei Roma Club (Airc, Utr, i Roma Club Testaccio, Monte Mario e Boccea). I Roma Store adibiti a punto raccolta sono quello in Via del Corso 26-27, in Piazza Colonna 360, in Via Ottaviano 10/a e poi nei centri commerciali Maximo (via Laurentina 865) e Porta di Roma (via Alberto Lionello 201). Diverse anche le parrocchie che hanno messo a disposizione le proprie strutture: Chiesa San Giovanni Maria Vianney in via Lentini 6, Chiesa San Luca Evangelista di via Luchino dal Verme 50, Chiesa di Sant'Ignazio di Antiochia di via Squillace e la Chiesa San Stanislao Vescovo e Martire in viale Rolando Vignali. Si aggiungono infine le Asd "Physical Village" in via Federico Turano, "Hill 23 Re Grano" su via Lago Santo 23, il "Cinecittà Bettini" in via di Quinto Publicio 49 e il "Roma VI" su via Latino Silvio 10.
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