Tra Vitesse e Udinese: turnover automatico per Mourinho
Le squalifiche “aiutano” lo Special One: Mancini e Oliveira saltano il ritorno con gli olandesi. Alla Dacia Arena out Mkhiraryan e Kumbulla
La rosa adesso dà una mano a Mourinho. Qualche scelta in più c'è per il tecnico portoghese, non soltanto per gli arrivi di gennaio (Sergio Oliveira e Maitland-Niles sono entrati ampiamente già nelle turnazioni), ma per via dei recuperi da un'infermeria che - facendo i debiti scongiuri - in questa stagione non è stata così affollata come nel recente passato. Merito di un sistema di prevenzione degli infortuni che evidentemente sta dando dei frutti. Ad oggi il solo Spinazzola, per altro lungodegente, rimane fermo ai box. Mourinho molto probabilmente avrebbe fatto volentieri a meno di inserire Smalling e Pellegrini nella partita contro il Vitesse, considerato il loro curriculum di acciacchi muscolari, ma l'instabilità del primo tempo e un secondo tempo nettamente migliore lasciano pensare che José ci abbia visto lungo e soprattutto bene. Un po' di turnover, si era detto prima di Arnhem, ma non troppo. Ora in vista di Udine (la squadra partirà oggi dall'Olanda) il discorso è lo stesso. E una mano stavolta, oltre alla rosa, la daranno le squalifiche.
Nella settimana intensa che sta per entrare dopo l'incontro della Dacia Arena contro l'Udinese di Cioffi, Mourinho dovrà pensare al secondo round con il Vitesse e al derby, rispettivamente in programma giovedì alle 21 e domenica alle 18. Le squalifiche di Kumbulla e Mkhitaryan in campionato e Mancini e Sergio Oliveira in Conference League costringono il tecnico a delle scelte obbligate e forse gli tolgono anche qualche impaccio. La rosa più solida e completa fa il resto. Certo le troppe ammonizioni subite in stagione dalla Roma rischiano per il loro accumulo anche di condizionare e "rovinare" un po' le prossime partite. Particolare apprensione in tal senso per Pellegrini e Zaniolo che a Udine dovranno stare attenti al cartellino giallo se vorranno giocare la stracittadina con la Lazio.
Andando sulle ipotesi di formazione anti-Udinese, avanza la candidatura El Shaarawy per ricoprire il ruolo di esterno sinistro del centrocampo (anche Zalewski sembra ristabilito). Sì, perché Mourinho l'ha detto chiaramente che non vuole giocare a cinque dietro, se non quando c'è da difendere il risultato nel finale, come accaduto ad Arnhem. Stephan ha cambiato il passo alla Roma, cosa che nel primo tempo non era riuscita a Viña e che dall'altra parte non aveva trovato miglior interprete in Maitland-Niles (rientrerà Karsdorp). Dietro Mancini-Smalling-Ibañez. A centrocampo giocherà Cristante, che ha fatto meglio di Veretout e Oliveira in Olanda (uno dei due però sostituirà Micki). Davanti Tammy e Nico non si toccano.
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