De Sanctis via, tutto a Pinto. Intanto Oliveira scalpita per rientrare
«Per la Roma un posto speciale nel mio cuore». Il derby non si sposta: si gioca il 20 marzo, ancora alle 18. Oggi la ripresa a Trigoria
Dal cambio nell'organigramma al calendario, passando per il campo e la relazione semestrale approvata. Il giorno dopo la vittoria al 99' contro lo Spezia è denso di novità per la Roma. Il club giallorosso ieri ha comunicato l'avvenuta rescissione consensuale del contratto di Morgan De Sanctis. Dopo tre stagioni da calciatore, due da team manager e altrettante da dirigente nell'area sportiva del club, l'ex portiere ha salutato i colori giallorossi: «Ho ritenuto fosse giunto il momento di uscire dal Club, ma nel mio cuore la Roma occuperà sempre un posto speciale - si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale giallorosso - ho vissuto visceralmente la Roma sin dalla prima stagione da calciatore e oggi voglio ringraziare tutti coloro che hanno accompagnato il mio percorso in Società, dentro e fuori dal campo: i tifosi, le proprietà, i dirigenti, i dipendenti, gli allenatori, gli staff tecnici e i calciatori con cui ho avuto il privilegio di vivere questa esperienza».
Fuori dal campo, De Sanctis ha avuto un ruolo di primaria importanza nel settore giovanile (al capo del quale resta Vergine, con Bruno Conti che continua a essere referente del territorio regionale e Lo Schiavo del resto d'Italia e del mondo) e anche in quello femminile (specialmente prima del passaggio di Betty Bavagnoli dalla panchina alla sfera dirigenziale). Per un periodo ha formalmente vestito anche i panni del ds, ruolo che ora non ha l'esigenza di essere assegnato, venendo assorbito dal General Manager Tiago Pinto: «Sono certo che la Roma continuerà a beneficiare del lavoro impostato da Morgan nei propri ambiti di competenza», ha dichiarato il portoghese. L'addio di De Sanctis l'ha commentato anche l'ex presidente Pallotta su Twitter: «Uno dei miei preferiti alla Roma - ha scritto - uomo di classe e leader». In questi giorni il club giallorosso, che ieri ha pubblicato la relazione semestrale consolidata al 31 dicembre 2021 (perdita di 113,7 milioni di euro con inoltre la decisione di aumentare a un massimo di 460 milioni di euro l'aumento del capitale sociale, da realizzare entro fine anno), sta lavorando fuori dal campo anche per quel che riguarda il possibile ricorso per le sanzioni a Mourinho, ai collaboratori Nuno Santos e Rapetti, e a Tiago Pinto. Lo stesso gm nel post gara con lo Spezia ha contestualmente chiarito la posizione del club di questi giorni: la Roma e l'avvocato Conte, esterno alla società, stanno valutando come muoversi in merito alle decisioni prese dal Giudice sportivo la scorsa settimana.
Altre novità arrivano dalla Lega Serie A: ieri sono stati rese note date e orari della 29ª e 30ª giornata, che per la Roma corrispondono alla trasferta contro l'Udinese e il derby contro la Lazio. La prima sfida si disputerà il 13 marzo, mentre contro i biancocelesti si andrà in campo sette giorni dopo (nessun rinvio per favorire la preparazione della Nazionale in vista del play-off Mondiale) ed entrambe prenderanno il via alle 18. È un orario con cui Mourinho e i suoi devono decisamente aver preso confidenza: dalla gara all'Olimpico contro la Samp dello scorso 22 dicembre fino a oggi, comprendendo gli ultimi appuntamenti segnati in calendario, ai giallorossi è stata assegnata quella finestra oraria 11 volte su 12 (solo Roma-Genoa alle 15). Oggi alle 11 la squadra tornerà ad allenarsi, mentre Sergio Oliveira scalpita per rientrare: «presto» ha scritto su una storia su Instagram che ritrae il suo tallone sinistro immerso nel ghiaccio, quello che l'ha tenuto out al Picco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA