Spezia, Motta: "Serviranno equilibrio e testa. La Roma sa soffrire"
L’allenatore in conferenza: "Non vedo la squadra stanca, anzi, i ragazzi sono al 100%. Dovremo minimizzare le ripartenze pericolose della squadra di Mourinho"
«Ogni partita è una storia diversa, a Bologna non è andata bene, ma noi sappiamo che ci sono tante cose che dobbiamo migliorare, a partire dalla gestione del tempo e del pallone». Torna sulla trasferta di Bologna Thiago Motta, allenatore dello Spezia, per presentare la partita contro la Roma, in programma domani alle 18. «L'importante per noi ora è ritrovare la continuità mostrata in questo inizio di 2022. Affronteremo una squadra importante, costruita per l'Europa, ma noi giocheremo in casa e lo faremo al massimo, cercando di portare la sfida dalla nostra parte, facendo il massimo per meritare un risultato positivo». Il tecnico dei bianconeri si è poi soffermato su Kovalenko, calciatore ucraino, parlando anche dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia: «Si sta allenando bene, ovviamente è un momento difficile per lui e per tutti noi a livello mondiale. La storia ci ha insegnato che le guerre vanno evitate, speriamo che la situazione si evolva al meglio. Da parte nostra cercheremo di stargli vicino il più possibile, ha tutto il nostro sostegno».
Motta ha parlato anche di alcuni singoli della sua squadra: «Le scelte che ho fatto sono sempre state pensate in base al momento e alla partita da affrontare, per farlo nel miglior modo possibile. Bourabia è un centrocampista che si è sempre allenato al massimo, non ci sono preclusioni: abbiamo ancora un allenamento prima della partita per valutare quale sarà la squadra migliore da schierare. Nzola sta bene, si sta allenando nel modo giusto e come gli altri avrà la possibilità di meritare il posto da titolare per la partita di domenica, anche considerata l'assenza di Manaj. Agudelo da subentrato è stato decisivo nelle ultime partite, sa che deve e che può fare ancora meglio di così. È sempre stato pronto per scendere in campo dall'inizio, ma le scelte sono state diverse, e anche per lui valuteremo se sarà tra gli undici titolari o se entrerà ad aiutare la squadra a partita in corso».
«La nostra squadra ha sempre voluto prendere in mano il controllo del gioco, in certe partite l'abbiamo fatto bene e in altre ci siamo trovati in difficoltà. Dobbiamo fare attenzione alla Roma - ha continuato il tecnico spezzino - perché nonostante abbia fatto fatica contro alcune squadre molto offensive, sa resistere dietro, sa soffrire insieme, è una squadra che quando deve difendere lo fa molto bene per poi ripartire. Dovremo giocare con equilibrio e testa e provare a minimizzare le ripartenze pericolose della squadra di Mourinho». Chiusura, invece, smentendo le voci che hanno parlato di giocatori stanchi: «Assolutamente no. La stanchezza esiste fino a un certo punto, conta di più l'anima, lo spirito di chi scende in campo. Sicuramente ci sono giocatori che hanno giocato tanto, ma lo hanno fatto meritatamente, dimostrando durante la settimana di sapersi guadagnare il posto da titolare. Non vedo la squadra stanca, anzi, soprattutto ora che stiamo entrando nel momento decisivo della stagione i ragazzi sono al 100%, anzi, anche qualcosa in più».
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