Votata all'attacco: la Roma è la terza squadra più prolifica del 2022
Dall’inizio dell’anno nuovo, nelle prime sette giornate del girone di ritorno i giallorossi hanno segnato 13 reti (quasi 2 a partita di media). E i piazzati sono un’arma
Votata all'attacco. Così si può riassumere la Roma che ha iniziato l'anno nuovo. Nelle sette partite giocate nel girone di ritorno della Serie A, la squadra di Mourinho è la terza più prolifica dell'intero campionato. Dalla partita contro il Milan del 6 gennaio a quella contro il Verona di sabato scorso, i giallorossi hanno segnato 13 reti (come il Sassuolo), quasi 2 di media a partita (1.87 ad essere precisi), e lo score sarebbe potuto essere maggiore se non fosse stato annullato il gol segnato da Zaniolo contro il Genoa, unica partita, tra l'altro, nella quale la Roma non è riuscita ad andare a segno. E il Verona, primo in questa particolare graduatoria, dista solamente due reti, avendone messe a segno 15. I giallorossi si mettono dietro praticamente tutte le big del campionato: l'Inter, che ha il migliore attacco della Serie A, nello stesso lasso di tempo ha segnato meno della metà delle reti di Abraham e compagni (appena 6, ma con una gara in meno), la Juventus è a quota 11, mentre il Napoli di Spalletti e il Milan di Pioli sono dietro di una rete, a 12. Più indietro, invece, l'Atalanta, anch'essa come l'Inter con una partita in meno rispetto ai giallorossi, ferma a quota 8 (di cui 6 segnati in una sola partita, quella contro l'Udinese).
Nessuno così bene da piazzato
L'arma in più della Roma, quando c'è da far male agli avversari, sono sicuramente i calci piazzati. Così hanno segnato i giallorossi gli ultimi quattro gol consecutivi: uno su calcio di rigore (Abraham in casa del Sassuolo) e tre su azione d'angolo (Cristante sempre al Mapei di testa, Volpato e Bove contro il Verona dopo aver raccolto un corner respinto della difesa avversaria). Secondo i dati raccolti dal sito specializzato WhoScored, nessuno segna quanto i giallorossi da piazzato: sono 14 le reti in stagione arrivati in dote dalle palle inattive. E, limitatamente al periodo preso in esame, sono ben 7 le quelle da fermo, più della metà: oltre a quelle già citate delle ultime due partite, c'è stato sempre un gol di Abraham, da corner, nella partita contro l'Empoli, tra l'altro l'ultima in cui i giallorossi hanno segnato su azione, il calcio di rigore trasformato da Sergio Oliveira al debutto contro il Cagliari e la punizione segnata da Lorenzo Pellegrini nel match dell'Olimpico contro la Juventus.
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