Le pagelle di Roma-Verona: Zalewski point. Volpato il migliore
Decisivo l’ingresso dei tre giovani: il polacco fornisce lo sprint decisivo. Quelli schierati titolari tradiscono: male Kumbulla, Felix arruffone
Green pass, ma non rafforzato. La Roma riacciuffa una gara nata stortissima (e avviata verso un decorso avvilente nel mezzo), grazie agli ultimi tre prodotti del vivaio lanciati in stagione. Ma la rimonta non cancella la prima ora inguardabile.
5,5 RUI PATRICIO A metà primo tempo deve aver pensato di essere vittima di un incubo, come gran parte dei romanisti. Ma sullo 0-1 non è irreprensibile. Può poco sul raddoppio, poi i sudori freddi si attenuano.
5,5 KARSDORP Schierato fra i tre dietro (un inedito con Mou, non in assoluto), è fra i maggiori indiziati del disastro iniziale. Nella ripresa però ha tutt'altro piglio, soprattutto quando supporta le avanzate.
6 SMALLING Della difesa è il meno colpevole e nel gioco aereo la sua presenza si fa sentire. Non è molto in assoluto, ma in una sera simile il minimo sindacale sembra già abbastanza.
4,5 KUMBULLA Fa di tutto per non farsi rimpiangere dalla sua ex squadra, cui regala palloni in serie. Anche perché fra i suoi piedi scottano. E i danni proseguono in marcatura.
5 MAITLAND-NILES La mossa a sorpresa dall'inizio resta relegata in disparte, senza alcuno spunto tangibile e con larghi buchi lasciati alle sue spalle.
4,5 OLIVEIRA La coppia con Bryan è monocorde e i ritmi veronesi lo costringono a brutte figure. Il cambio probabilmente gli evita il secondo giallo.
5,5 CRISTANTE Quando si viaggia a velocità differenti, l'onda d'urto dei dirimpettai può travolgere. Il cambio di marcia collettivo della ripresa lo aiuta a non restarne sopraffatto.
5,5 PELLEGRINI La forma non può essere quella araldica dei primi mesi. Ma a risentirne è la sostanza, che pure cerca di mettere con l'unico tiro del primo tempo. Prende un giallo di frustrazione nell'aria già da un po'. Dopo l'intervallo qualcosa in più.
5 VIÑA Più ombre che luci. Anche qualche discreto intervento difensivo, subito vanificato dal (puntualissimo) seguente svarione.
4,5 FELIX Da qualche tempo compie sempre la scelta peggiore nel momento meno opportuno. Ma col Verona manda il margine d'errore oltre ogni possibile livello di guardia.
5,5 ABRAHAM Fa quasi tenerezza nella sua vana ricerca di sponde con un partner evanescente e arruffone. Si batte come al solito, ma la vede poco.
6,5 VERETOUT Dentro dopo l'intervallo: imprime un altro ritmo alla mediana, sfiora per primo la porta e da due suoi corner nascono i gol.
6,5 ZALEWSKI Accelera il passo blando della Roma e per fermarlo anche il velocista Tameze deve provare ad abbatterlo, per fortuna senza riuscirci.
7 VOLPATO Con un solo minuto di Serie A alle spalle, il suo ingresso appare quasi la mossa della disperazione. Eppure gli bastano altri 3' per dare un senso alla gara. Si piazza poi sulla trequarti dando alla manovra offensiva lo sfogo mai trovato prima. Cristian benedetto.
7 BOVE Altro cambio provvidenziale: trova un piccolo-grande capolavoro che vale il 2-2 e in mezzo al campo non sbaglia un pallone. Non molto tempo fa Mou ne aveva elogiato i progressi e alla prima occasione arriva la conferma.
5,5 JOSE MOURINHO La squadra è falcidiata dalle assenze, ma il passo di chi schiera è inadeguato. Rimedia in parte con cambi audaci. Paga l'ennesimo sgarbo arbitrale.
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