AS Roma

Dionisi: "La Roma ha qualcosa in più ma ce la possiamo giocare"

Il tecnico del Sassuolo in conferenza stampa: "Non mi permetto di giudicare l'operato di Mourinho. C'è voglia di rivalsa per l'andata. Djuricic, Toljan e Obiang sono out"

PUBBLICATO DA La Redazione
12 Febbraio 2022 - 11:39

L'allenatore del Sassuolo, Alessio Dionisi, ha risposto alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa pre-partita. Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico neroverde, che domenica alle 18.00 affronterà la Roma.

Ha fatto pace con Traore?
"Era lui che doveva chiedere scusa alla squadra e a me, e così è stato. Visto che la gente è sensibile a tutto quello che è polemica, dovrebbe anche essere sensibile al fatto che Junior a 5 minuti dal cambio era venuto a scusarsi. Ma era importante che si scusasse con la squadra e lo ha fatto".

Affronta la Roma senza due attaccanti importanti.
"Mancano Scamacca e Raspadori, non possiamo farci niente. Sono stati ammoniti e non ci saranno. Giocheremo contro la Roma ma giocherà qualcun altro al posto loro. Dovremo fare partita anche a prescindere dalle assenze e non saranno le uniche due assenze ma dobbiamo farci l'abitudine. La Roma ha nettamente qualcosa in più rispetto a noi, ha un obiettivo diverso, ma sulla partita secca ce la possiamo giocare".

Infortunati?
"Romagna e Obiang, oltre a Djuricic e Toljan. Ayhan dovremo valutare oggi, ieri non ha fatto niente però lo valuteremo oggi, conto che possa essere della partita".

Con la Samp avete perso 4-0, con la Juve una sconfitta dalla quale ripartire.
"Sempre di sconfitta si parla. Giocavamo contro la Juve a Torino, il pubblico dalla loro parte, l'entusiasmo dalla loro parte, abbiamo fatto un'ottima partita e dovremo farlo farlo anche domani".

Ciervo, Oddei e Ceide sono pronti per domani?
"Pronti subito no ma si stanno avvicinando. Oddei ha giocato poco ma dirà la sua, ha delle qualità e l'esperienza a Crotone gli è servita. Ciervo era alla Samp, è alla prima esperienza tra i grandi, è un 2002, è arrivato con un'ottima condizione, ma bisogna dargli tempo, troverà spazio. Ceide ha delle qualità soprattutto negli ultimi 30 metri è di per sé bravo, nei restanti 70 deve conoscere di più il calcio ma le nostre cose le sta imparando, è un'arma a gara in corso, dall'inizio ancora no".

C'è voglia di rivalsa vista come è finita la gara d'andata? E come sono cambiate le due squadre da allora?
"Rivalsa assolutamente sì, ma già rispetto alle ultime due sconfitte. All'andata le due squadre hanno giocato bene le due squadre, il pari forse sarebbe stato più giusto. Le squadre sono cambiate un pochino sicuramente. All'andata c'erano Djuricic e Boga che non sono più con noi, ora ci sono altri giocatori che avranno la possibilità di riscattare il risultato dell'andata. Ora troviamo una Roma più forte, all'andata era più in fiducia, ora speriamo di essere noi in fiducia"

Si aspettava queste difficoltà da Mourinho?
"Io penso alle nostre difficoltà, credo che non debba permettermi di giudicare l'operato di altri, all'andata ha festeggiato le 1000 panchine, chissà quante ne ha affrontate e superate".

Quali similitudini vede con Mourinho?
"Nessuno dei due è stato un calciatore di alto livello".

Che campionato può fare la Roma?
"Non lo so, sicuramente può fare un campionato d'alta classifica".

Tatticamente come la immagina la partita?
"La volontà farà la differenza, l'ha fatta in positivo e in negativo in tante partite. Domani sarà una partita difficile, non sarà sempre una partita pulita. Domani, la nostra volontà, a prescindere da come sarà la gara, dovrà fare la differenza".

Che Defrel si aspetta?
"Me lo aspetto come lo vedo in settimana, come l'ho visto quando è subentrato. Meriterebbe di giocare di più, ora ho dato più fiducia a Scamacca perché sta facendo bene, ma Greg è forte, faccio affidamento al 120% per lui. Mi aspetto che anche lui abbia voglia di fare di più l'attaccante, gioca spesso per gli altri, spero possa essere più egoista".

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