Il Nizza verso il riscatto di Kluivert: la cessione copre l'acquisto di Oliveira
In Francia stanno maturando le condizioni perché il riscatto (15 milioni) dell'esterno diventi obbligatorio. Avvistato a Trigoria il procuratore di Cristante e Mancini
Forza Nizza. Daje Kluivert. Tranquilli, non siamo stati colti da improvvisa follia da tifo, neppure da un'ingiustificata grandeur che pure ci potrebbe appartenere perché Roma caput mundi, tanto meno da un eccesso di nostalgia nei confronti del figlio di Patrick. Anzi. Le nostre esortazioni sono, ovviamente, solo in chiave Roma. Perché il possibile riscatto del giovane olandese da parte del Nizza, a fine stagione potrebbe coprire (e avanzerebbero pure un paio di milioni) l'acquisto di Sergio Oliveira. Cosa che, considerando i numeri del bilancio nel quale i Friedkin ogni mese iniettano tra i dieci e i quindici milioni di liquidità, potrà essere soltanto ben accetta.
Il club francese potrà acquistare Kluivert per quindici milioni (cosa che alla Roma garantirebbe anche una plusvalenza di undici milioni), la Roma per il portoghese dovrà, se vorrà, pagare tredici milioni al Porto. E allora forza Nizza, daje Justin. Perché c'è sempre più la possibilità che il diritto di riscatto sull'olandese del club francese, si trasformi in obbligo. Con assoluta certezza, possiamo infatti dire che nel contratto del trasferimento del giocatore al Nizza, ci sono due condizioni da rispettare perché i quindici milioni del cartellino si trasformino in un assegno circolare: 1) la qualificazione in Champions League; 2) Kluivert gioca il cinquanta per cento delle partite di campionato almeno per quarantacinque minuti. La situazione attuale vede la prima condizione centrata: il Nizza è terzo in classifica, a un punto dal secondo posto del Marsiglia, posizione che in Francia qualifica al play-off di Champions (con il secondo posto si va diretti ai gironi della coppa più coppa che c'è); Kluivert fin qui ha giocato in tredici partite di campionato (su ventitrè), dieci almeno per quarantacinque minuti (le altre tre per spezzoni di gara), ma bisogna tener presente che in nove gare l'olandese è rimasto in infermeria per un infortunio muscolare (in pratica si è seduto in panchina solo una volta quando non era fermo in infermeria). In pratica è un titolare a tutti gli effetti per il tecnico Galtier che, dopo aver vinto lo scudetto con il Lille, ha accettato la sfida di riprovarci con il Nizza. Oltretutto in questo ultimo periodo Kluivert sta giocando a livelli che da queste parti non si sono quasi mai visti. Nella partita d'andata dei quarti di coppa di Francia (negli ottavi hanno eliminato il Psg ai rigori), il Nizza ha battuto quattro a uno il Marsiglia con una splendida doppietta di Kluivert, colpo di testa a schiacciare in rete e un meraviglioso destro di collo che non ricordavamo nel suo bagaglio tecnico. E questa prestazione ha materializzato un possibile e ben accetto complice per la Roma. Ovvero i tifosi del Nizza. In Costa Azzurra, infatti, i tifosi stanno sempre più facendo pressioni sulla società perché anticipi il riscatto definitivo dell'olandese diventato definitivamente un beniamino della tifoseria dopo, appunto, la doppietta segnata al Marsiglia (squadra con cui c'è un'accesa rivalità) in coppa di Francia. Il club pare intenzionato a provarci in tempi brevi, forte anche di un'opulenza importante, figlia legittima di uno sponsor molto ricco (Ineos, il terzo gruppo chimico al mondo). A Pinto non resta che attendere la telefonata. A quel punto la cessione di Kluivert si andrebbe a sommare a quelle ormai già sicure di Pau Lopez e Ünder per complessivi venti milioni e quattrocentomila euro (dodici lo spagnolo, otto e quattrocentomila per il turco). Tutto il cucuzzaro supererebbe i trentacinque milioni e, pure, garantirebbe una plusvalenza complessiva di quasi venti milioni. Un capolavoro da un punto di vista economico.
Rinnovi di contratto
Tiago Pinto sta continuando a lavorare, senza fretta, anche ai rinnovi contrattuali. In questo senso ieri a Trigoria è stato avvistato il procuratore di Cristante, Giuseppe Riso che nella Roma gestisce anche Gianluca Mancini. C'è stato un incontro con Pinto giusto per cominciare a gettare le possibili basi per il nuovo contratto del centrocampista. Non c'è comunque nessun tipo di fretta. Innanzitutto perché la Roma in questo momento vuole aspettare la conclusione di questa stagione, se non altro per capire come potrà essere la prossima. E poi perché la scadenza dell'accordo in corso prevede la sua conclusione naturale il trenta giugno del duemilaventiquattro. Così come Mancini (per il difensore per quello che si sa un accordo di massima è stato già trovato, mancano soltanto le firme), Zaniolo e Veretout. Per Nicolò non abbiamo dubbi che qualche contatto (anche recente) con il procuratore Claudio Vigorelli già c'è stato, c'è l'intenzione di arrivare a un accordo difficilmente però prima della fine della stagione. Per Veretout, al contrario, al momento attuale pare difficile che si possa arrivare a un prolungamento.
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