AS Roma

Cosmi: "Ad averne 1000 di Zaniolo nel nostro calcio"

Le parole dell'allenatore: "Nicolò sollecita gli avversari a fare fallo e lo faceva molto bene anche Totti. Mourinho uno stratega della comunicazione"

PUBBLICATO DA La Redazione
08 Febbraio 2022 - 11:26

Serse Cosmi, allenatore, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport. Di seguito uno stralcio delle sue parole: 

Secondo lei perché la Roma non ha battuto il Genoa? 
"La Roma ha regalato il primo tempo al Genoa che non gli ha permesso di esprimere il gioco ai giallorossi. Nel secondo tempo è cambiato l'atteggiamento della squadra e si è assistito a un monologo. Il Genoa si è totalmente difeso nella propria metà campo. La Roma ha creato qualche occasione, se non segni la partita si può complicare. L'espulsione non ha neanche aiutato la squadra. L'episodio finale sembrava aver dato la vittoria. Poi è venuto fuori un pareggio che lascia l'amaro in gola ma doveva fare gol prima".

L'atteggiamento degli arbitri nei confronti di Zaniolo ricorda quello che avevano nei confronti di Totti?
"Zaniolo sollecita gli avversari a fargli fallo e lo faceva molto bene anche Totti. Dipende dagli arbitri, a volte sembravano di essere succubi del capitano giallorosso, in alcuni casi delle punizioni venivano date anche se erano dubbie. Totti ha imparato col tempo e ha guadagnato qualcosa con gli arbitri. Zaniolo è un giocatore straordinario me deve definire ancora qualcosa. Magari ad averne 1.000 come lui nel nostro calcio, è molto migliorato caratterialmente ma quella è la sua indole".

Gli errori arbitrali stanno influenzando la stagione della Roma?
"Mourinho è uno stratega della comunicazione. Il suo gesto per calmare Zaniolo è stato bellissimo e ha capito il suo disagio. Dal minuto dopo si deve pensare a quello che si poteva fare. Se con il Genoa inizi a giocare nel secondo tempo hai tante cose da recriminare e non è solo colpa dell'arbitro. La squadra deve ripartire da dove può migliorare. Deve vincere anche contro gli errori arbitrali. Ci sono alcuni aspetti in cui la Roma deve crescere".

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