Pellegrini è disponibile e rientra anche Vina
Turnover limitato: pochi cambi a San Siro. Il Capitano fra i convocati, ma non gioca da un mese. Zaniolo, squalificato in campionato, sarà titolare oggi
Questa volta ci sarà. Lorenzo Pellegrini è partito ieri con il resto della spedizione giallorossa alla volta di Milano e dopo un mese di assenza rimetterà piede in campo. Se dall'inizio o a gara in corso, spetterà a José Mourinho deciderlo. È probabile che la scelta arrivi soltanto last minute, perché se il Capitano romanista è stato tenuto a riposo con il Genoa nonostante fosse tornato a lavorare in gruppo già da due giorni, è altrettanto vero che la lunga assenza impone cautela per una sfida presumibilmente di grande intensità e soprattutto da dentro o fuori in una sera, vale a dire con il concreto rischio che possa risolversi anche ai supplementari. Se il risultato dovesse rimanere bloccato, a gara in corso e con le squadre già stanche, un eventuale ingresso del numero 7 potrebbe regalare la necessaria dose di imprevedibilità fra centrocampo e attacco.
Difficilmente lo si vedrà in campo per novanta minuti e ancora meno possibilità di fargli disputare l'intero match sembrano esserci in caso di extra-time. La sua ultima presenza è datata 9 gennaio, nella sciagurata sfida casalinga con la Juventus che lo vide protagonista double face, con la meravigliosa pennellata su punizione per il momentaneo 3-1 e il rigore del possibile 4-4 fallito. Quella sera un colpo in testa lo aveva costretto a uscire anzitempo e indossare una vistosa medicazione, mentre nel riscaldamento del turno successivo con il Cagliari era stato costretto a dare forfait nel riscaldamento pre-partita. Colpa di un riacutizzarsi del fastidio alla cicatrice della lesione subita col Torino, che a sua volta lo ha tenuto fuori per l'intero mese di dicembre. Negli ultimi dodici impegni ufficiali, Lorenzo è stato a disposizione appena due volte: ecco spiegata la cautela di staff sanitario e tecnico, e la sensazione che questa sera possa partire dalla panchina.
Chi dovrebbe tornare titolare a San Siro - stando alle indicazioni dell'ultima conferenza dello Special One (venerdì scorso, ieri non ha parlato) - è Matias Viña, rimasto a guardare i compagni accanto al tecnico nell'ultima giornata, ma rientrato «riposato e rinfrancato» dagli impegni con la propria nazionale, pronto a dare il cambio a uno fra Karsdorp e Maitland-Niles. I due esterni che hanno cominciato dal primo minuto sabato scorso sono entrambi stati sostituiti nel corso della ripresa contro i rossoblù ed è probabile che la staffetta possa proseguire anche oggi, soprattutto nell'ottica dei possibili 120'. Sarà invece sicuramente schierato dall'inizio Nicolò Zaniolo, grande protagonista (anche suo malgrado) degli ultimi giorni. L'espulsione rimediata da Abisso in pieno recupero dopo il famoso gol annullato, lo renderà automaticamente indisponibile per la prossima giornata sul campo del Sassuolo, quando dovrà scontare la squalifica. Possibile anche un cambio a centrocampo, dove Veretout è candidato a rilevare Cristante. Davanti a Rui Patricio ci sarà ancora la linea a tre formata da Mancini, Smalling e Ibañez. Sulle fasce dovrebbero cominciare Karsdorp e Viña. In mediana, ai fianchi del francese, vanno verso la conferma Oliveira e Mkhitaryan, con Pellegrini possibile opzione in corso d'opera. E davanti, a far coppia con Nico il solito Abraham. Arbitra Di Bello, che ha diretto gli ultimi due incroci con l'Inter in A, entrambi all'Olimpico.
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