AS Roma

Mourinho: "La Roma è piccolina agli occhi del potere. Ormai è un altro sport"

Le parole del mister: "Abbiamo fatto tutto il possibile per vincere. Se l’arbitro ha deciso bene questo gioco, il gioco del popolo, è cambiato. Per noi è un déjà vu"

PUBBLICATO DA La Redazione
05 Febbraio 2022 - 16:31

Jose Mourinho ha rilasciato delle dichiarazioni al termine della gara pareggiata col Genoa. Queste le sue parole ai microfoni di Dazn

Come ha vissuto la situazione del gol annullato di Zaniolo? Come ha tenuto il giocatore?
"Non voglio commentare. Posso commentare la partita, non il gol né il rosso né qualche reazione".

Si sta trattenendo? Preferisce evitare la polemica arbitrale?
"Preferisco evitare. Possiamo parlare della partita, ma di questo incidente preferisco non parlare".

Si poteva sfruttare di più l'ampiezza? La partita era stata preparata così?
"Il Genoa è una squadra che gioca disperatamente per i punti della salvezza, per questo motivo gioca come gioca. Gioca una partita brutta, ma è riuscito a portare a casa un punto. Onestamente non è una critica perché se fossi nella loro posizione farei lo stesso. È difficile giocare contro una squadra che gioca in questo modo. Abbiamo dato ampiezza nel primo tempo senza profondità: ogni volta che la palla arrivava a Maitland-Niles o Karsdorp erano isolati, non c'era continuità né profondità. Nel secondo tempo abbiamo cambiato questa dinamica, non solo con i cambi, ma anche con i posizionamenti. Abbiamo fatto triangoli di destra e sinistra, abbiamo creato tanto e siamo arrivati tante volte in posizione in cui se crossi perfettamente è gol. Abbiamo avuto tante situazioni così, ricordo anche una situazione in cui dopo un cross Zaniolo mette la palla alta. Anche in 11 contro 11 non ho sentito grande differenza quando eravamo 11 contro 10. Abbiamo fatto tanto per vincere, penso che chi faccia di più per vincere poi lo merita, ma ok. Il Genoa ha fatto la partita che voleva e ha preso un punto".

Cristante doveva abbassarsi per dare spazio. Bene El Shaarawy e Felix nell'1 contro 1
"Oggi ho sentito per la prima volta una panchina che mi poteva aiutare a vincere. Non lo abbiamo fatto ma ho visto che avevamo soluzioni per cambiare molto. Abbiamo più opzioni con Stephan e Felix e con loro abbiamo creato abbastanza. Non abbiamo fatto gol e quello che abbiamo fatto è stato annullato. Non voglio giudicare perchè potremmo andare in tante direzioni e stare qui mezz'ora."

La sua impressione dal campo?
"Se l'arbitro ha deciso bene il nostro gioco che è diventato il gioco del popolo è cambiato e c'è un altro sport. Se quello è le indicazioni che gli arbitri hanno e quello è fallo dobbiamo cambiare nome a questo sport non è più calcio. Se l'arbitro ha sbagliato e doveva valutare il gol, lui sarà il primo ad essere non contento e per noi Roma e giù un deja vu. Nell'arco della stagione è successo tante volte per noi. Domani è un altro giorno. La Roma agli occhi del potere è piccolina".

A chi identifica il potere?
"Rimaniamo qui perché il Mourinho arrivato oggi in Italia è diverso da prima. Oggi è la 100 e domenica sarà la 101. Ciao a tutti"

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