Mourinho: "Qualità bassissima. Al Var serve uniformità di giudizio"
Il tecnico giallorosso dopo la sconfitta col Milan: "Abbiamo giocato male dal punto di vista tecnico, ma a livello arbitrale siamo sempre gli sfortunati"
Josè Mourinho è intervenuto ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta per 3-1 col Milan nella 20° giornata di Serie A. Queste le parole dell'allenatore portoghese.
Qualche errore di troppo, soprattutto nel primo tempo. In questo non le è piaciuta la sua squadra?
"La mia squadra sì. Sempre in partita anche sotto 2-0, col 2-1 anche di più, fino al momento in cui Karsdorp è stato espulso. Però una partita a livello tecnico basso. Abbiamo sbagliato le basi del calcio. Se si guarda il secondo gol o l'ultimo rigore, sono due esempi di tante situazioni simili dove perdiamo palla con una facilità tremenda, passaggi facili sbagliati, uscite in contropiede nel secondo terzo del campo...una qualità bassissima. Però siamo sempre stati in partita. Per parlare di problemi tecnici, purtroppo devo parlare purtroppo anche dell'arbitro e del Var. Non mi è ancora arrivata nessuna clip del primo rigore, si vede che Tammy fa un movimento del braccio però non si vede veramente un contatto netto col pallone. Aureliano era a casa ma sicuramente voleva essere qui perché lui ha fermato il gioco. Ho parlato adesso con Daniele e gli ho chiesto per favore di mandarmi una clip dove si vede un motivo per questo rigore perché i miei analisti non lo riescono a trovare. L'ultimo rigore, paragonato a quelli su Zaniolo e Ibanez, o ne dai 3 o non ne dai nessuno. Se io sono in campo non ne do nessuno, ma lui ne ha dato uno contro una squadra sotto 3-1 con un uomo in meno e perde un altro giocatore importante per la prossima. Perché non ne ha dati altri in situazioni simili? Vogliamo solo uniformità e per questo penso che noi siamo stati bassi a livello tecnico, ma una volta di più a livello arbitrale siamo sempre gli sfortunati. Quando da una parte l'avresti dato e dall'altra no, è proprio quello il momento in cui il Var deve stare zitto. Se poi vuoi fare il fenomeno chiami l'arbitro che poi non ha avuto la personalità. Poi quando l'arbitro va lì, sotto gli occhi di San Siro allora diventiamo piccolini. Non è una situazione chiara, una situazione dubbia che anche un giocatore che ha giocato mille partite non sa distinguere. Se è così ti bevi il tuo thé, se preferisci la birra bevi la birra e lascia andare la partita. Non posso, nè voglio nascondere che tecnicamente abbiamo fatto una partita di livello basso globalmente".
Siete sempre in partita, ma poi andando a vedere la classifica, vi manca qualcosa.
"Noi siamo dove, con le nostre qualità e tutti gli episodi abbiamo avuto, dobbiamo stare. Siamo una squadra di media qualità che poteva avere 6 o 7 punti in più però siamo lì. Per me guardando il secondo gol e il secondo rigore, sono situazioni evidenti dove con la palla crei una situazione di pericolo in favore dell'avversario e poi ci sono tante cose durante la partita, come un controllo mal orientato, un passaggio sbagliato in uscita, me ne ricordo una di Zaniolo in progressione con un compagno aperto sulla sinistra e la palla arriva da me, sembrava un passaggio per me in fallo laterale. Abbiamo sbagliato tanto tecnicamente, ma non ho sentito nessun problema di organizzazione o tattico, ma una mancanza di qualità tecnica che poi influisce a un livello superiore sul gioco. Non mi piace farlo ma devo dire che non capisco il lavoro di Chiffi e Aureliano. E' difficile".
Cosa pesa di più oggi, il risultato o le assenze dei difensore con la Juve?
"In questo momento voglio dire che è il risultato perché abbiamo perso dei punti, ma quando esco di qua e arrivo in pullman o in aereo e inizio a pensare alla prossima partita e ovviamente sarà dura per noi. Siamo una squadra con un po' di difficoltà che cerchiamo di migliorare anche con questo mercato e vedremo se è possibile chiudere cose a cui stiamo lavorando anche prima della Juve anche se i giocatori non possono allenarsi con noi o se ci saranno solo un giorno. Però in queste difficoltà vediamo cosa fare".
Cosa intende quando dice che dagli uffici non capiscono cosa serve alla Roma? Ho capito bene?
"No hai capito male".
Mourinho a RomaTv
"Anche prima del rigore, nei primi secondi, c'è una palla vicina alla panchina con un duello 50 e 50. Noi prendiamo palla, il giocatore del Milan continua l'azione di transizione e l'arbitro dà subito un fallo laterale in una posizione pericolosa. Dopo, il primo rigore: ho chiesto adesso all'arbitro, nella tranquillità dello spogliatoio, se mi può inviare qualche immagini o qualche clip dove si vede che è rigore, perchè noi l'abbiamo cercato ma non riusciamo a vedere. Non c'è nessuna immagine chiara che sia rigore. Il signor Var, per chiamare l'arbitro, ha un terzo minuto di gioco per dare un rigore che noi non riusciamo a vedere. Ne abbiamo bisogno veramente per capire che immagini hanno avuto loro, che si può vedere che è rigore. L'ultimo rigore su Leao è uguale, o molto simile a quelli di Zaniolo e Ibanez. Per me sono rigorini e a me non piacciono i rigorini, però quando ne dai uno ne devi dare tre. Una differenza tremenda, ma mi sto abituando già. Sono a Roma da sei mesi ed è qualcosa a cui sono abituato, perchè si capisce tanto, principalmente quando giochi contro squadre top. Non voglio ovviamente nascondere che noi dal punto di vista tecnico abbiamo fatto una gara orribile. Semnpre in partita, fino all'espulsione si Karsdorp, sul 2-0, sul 2-1 molto dentro la partita, sul 2-1 Maignan fa una parata fantastica. Però abbiamo sbagliato troppo dal punto di vista tecnico. Se vedi il secondo gol e l'azione prima dell'ultimo rigore: tecnicamente abbiamo sbagliato tanto".
Mourinho in conferenza stampa
Che partita è stata?
"Non mi è piaciuta la mia squadra e l'arbitro. Siamo stati sempre nella partita anche con l'1-0 e di più sul 2-0, ma con un livello tecnico basso; abbiamo perso palle su situazioni di grande facilità. C'è stata una mancanza di qualità tecnica che non ci ha permesso di costruire di più. Il carattere c'è sempre, ma il livello tecnico è stato veramente basso".
Cosa ne pensa dell'arbitraggio?
"Arbitro e VAR sono difficili da capire, da accettare. Sono alla Roma da 6/7 mesi e mi sto abituando, ma è una cosa a cui non ci si deve abituare. Non ho visto una immagine in cui è davvero rigore quello di Abraham. Non si sa se tocca o meno la palla. Il signore arbitro del Var non può chiamare l'arbitro in una situazione di dubbio tremendo. Ho chiesto al direttore di gara di mandarmi l'immagine a Trigoria perché noi non ne riusciamo a vedere nessuna. Poi il secondo rigore, se tu valuti gli altri episodi come quello su Zaniolo, dove sta la differenza? Gli arbitri mi devono qualche spiegazione, visuale. Devo capire un po' le sue decisioni. Se mi mandano le immagini sarò il primo a chiedere scusa".
Che ne pensa dell'accoglienza di San Siro?
"Quando vedo come ha reagito San Siro mi fa un piacere molto grande. Ho avuto tre anni fa la proprietà del Milan che mi voleva a Milano e dopo tre giorni ho deciso di no, mi fa un piacere tremendo aver preso quella decisione. Sono un professionista, ma esiste spazio per avere delle passioni e l'antagonismo a delle passioni. Sono appassionato della Roma, darò tutto alla Roma. Ma tornando indietro, dopo quello che è successo oggi sono doppiamente contento di quello che ho risposto. Loro sono venuti ma ho detto "torna a casa, io non vado".
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