Verso Milan-Roma: salgono a tre i positivi ma torna Pellegrini
Dopo Mayoral, contagiato anche Fuzato, ma nessuno dei due ha avuto contatti con i compagni. Assente El Shaarawy, per il resto gruppo al completo
Nessuna eccezione. La spada di Damocle dei positivi al Covid colpisce anche la Roma, come quasi tutte le squadre di Serie A. Dazio quasi fisiologico visto il periodo, la curva dei contagi e il ritorno dalle rispettive località di vacanza. Così, dopo Borja Mayoral e il secondo contagiato del quale non è stato reso noto il nome per motivi di privacy, è stato ieri il turno di Fuzato. Oltre a loro due, anche El Shaarawy non prenderà parte alla trasferta milanese. Danni limitati (al momento, facendo tutti i debiti scongiuri) dal mancato contatto dei giocatori in questione con gli altri compagni e dalla considerazione che quelli che fino alla sosta natalizia sono stati schierati titolari risultano tutti negativi.
Anzi, a voler guardare il bicchiere mezzo pieno, il gruppo ha riacquisito la disponibilità di Lorenzo Pellegrini, assente dal match contro il Torino dello scorso 28 novembre. Appena un quarto d'ora di gioco per il Capitano in quell'occasione, prima di riportare la lesione del retto femorale destro. L'infortunio lo ha tenuto fuori per l'intero mese di dicembre, costringendolo a saltare sei intere gare fra campionato e coppa, più quasi tutta quella contro i granata. Il numero 7 ha però deciso di rientrare prima dalle vacanze per allenarsi a Trigoria fin dal 27 dicembre (con quattro giorni di anticipo sul resto della ciurma, tranne il lungodegente Spinazzola, in campo dal 28) proprio per tornare nella lista dei convocati in vista del difficile doppio impegno d'inizio 2022 contro Milan e Juventus. Che poi Mourinho decida di inserirlo dal primo minuto già nella formazione che affronterà i rossoneri giovedì a San Siro, è ancora tutto da verificare: la lunga assenza può pesare sulla tenuta atletica del giocatore in un match che si preannuncia tosto da ogni punto di vista.
Nel caso in cui Pellegrini dovesse scendere in campo dall'inizio, a fargli posto sarà presumibilmente uno dei due elementi utilizzati finora come interni della linea di centrocampo a cinque: Mkhitaryan o Veretout. Al momento appare più difficile per questioni di equilibrio tattico e fisicità la rinuncia a Cristante col francese davanti alla difesa e una mediana a decisa trazione anteriore. Sarà in ogni caso confermato il modulo adottato nell'ultimo periodo del 2021, con i tre centrali a protezione di Rui Patricio, che saranno ancora Mancini, Smalling e Ibañez. Ai loro fianchi, in attesa che il mercato ufficialmente aperto ieri porti almeno un'alternativa di ruolo, Karsdorp e Viña si muoveranno come da abitudine a tutta fascia sulle rispettive corsie. Davanti sarà confermata la coppia formata da Zaniolo e Abraham (coinvolto ieri mattina in una piccola disavventura da traffico romano, ma senza conseguenze rilevanti).
È stato intanto designato l'arbitro della sfida contro il Milan. Si tratta di Daniele Chiffi della sezione di Padova, che ha già diretto entrambe le squadre in un'occasione durante la stagione in corso: vittoria giallorossa con il Torino (1-0) all'Olimpico, successo anche per i rossoneri (2-0 sulla squadra di Sarri al Meazza). Al Var Aureliano.
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