Monchi: "Chiediamo scusa ai tifosi. Oggi non è un giorno per fare valutazioni"
Il ds dopo la sconfitta di Firenze: "È il giorno peggiore da quando faccio questo lavoro. Non è il momento di punire i calciatori, la punizione è già arrivata dal campo"
Monchi ha parlato ai microfoni di Roma Tv dopo la pesante sconfitta subita in Coppa Italia contro la Fiorentina. Ecco le sue dichiarazioni:
"Una serata molto difficile da commentare, per me è il giorno più doloroso da direttore sportivo. È dura. Oggi è un giorno per chiedere scusa ai tifosi, quelli a Firenze e quelli da casa. Immagino come stanno, loro sentono questa maglia e posso solo chiedere scusa. Oggi non è un giorno per fare valutazioni, dobbiamo aspettare. Oggi possiamo solo dire scusa".
"Non credo che nessuno dei giocatori voleva fare male, certe volte ti esce tutto male. Oggi non è uscito niente dritto. Io sono stato prima della gara negli spogliatoi e loro volevano vincere, sapevamo che era una gara importante. Le ultime 5-6 partite, a parte la ripresa di Bergamo, stavamo andando bene. Oggi è stata una brutta figura, i giocatori volevano fare bene ma non ci sono riusciti".
"Abbiamo provato tutto, credo che oggi hanno bisogno di sostegno. Credo che nessuno sia felice oggi, oggi non è il giorno per allontanarci. Dobbiamo stare insieme ai giocatori e allo staff tecnico. Quando c'è una situazione del genere bisogna uscirne insieme. Oggi non è il giorno di punire, la punizione è arrivata dal campo".
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