Verso Roma-Torino: Mourinho gestisce i titolari, Pellegrini fa gli straordinari
Con Veretout squalificato per domani il capitano deve tornare dopo il riposo in Conference. Rientra anche Viña ma con pochi mediani si può riproporre la difesa a tre
José Mourinho deve fare gestione, la rosa «è più corta di quella di altre squadre» ha detto ancora nell'ultima conferenza post partita e i giocatori devono quindi sacrificarsi ancora. Stringere i denti o adattarsi a ruoli non propri. Domani arriva il Torino di Juric e il tecnico romanista dovrà decidere se tornare al modulo base, grazie al ritorno annunciato di Viña (almeno tra i convocati) e con Calafiori in gruppo ieri o se rimanere con il 3-5-2 che sta dando frutti di gioco già da Venezia. Con Cristante out, salvo clamorose sorprese, l'assenza di mediani, aggravata dalla squalifica di Veretout, suggerisce un altro turno con la difesa a tre.
A proposito di sacrifici, tornerà Pellegrini, arretrando appunto sulla linea di mezzo, che metterà ancora la ragion di stato al primo posto. Giovedì sera ha dispensato consigli e tirato le orecchie a Karsdorp e Mancini che hanno preso sul 4-0 due ammonizioni evitabili. Già, l'olandese, che è stato protagonista di un'altra ottima prestazione dal punto di vista della generosità e dell'attenzione. Rigenerato da Fonseca, con Mourinho sta trovando ancor più continuità fisica. E poi Mancini. Gianluca ha brindato alla qualificazione per il passaggio del turno in Conference (almeno al playoff come secondi) e alla centesima con la Roma e ha ritrovato il compagno di reparto Smalling. Secondo Mou l'inglese non è ancora in grado di giocare 90' ad alta intensità, ma con il Toro potrebbe ritrovare una maglia da titolare, con Ibañez rientrante al posto di Kumbulla. Abraham e Zaniolo potrebbero giocare di nuovo insieme.
© RIPRODUZIONE RISERVATA