Veretout: "Mourinho è l'uomo giusto per il progetto dei Friedkin"
Il centrocampista della Roma dal ritiro della Francia: "Essere in nazionale è un sogno, la chiave sono le prestazioni messe in campo con il club"
In vista della gara che vedrà la sua Francia impegnata contro la Finlandia, nell'ultimo match valido per le qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022, Jordan Veretout è stato intervistato dal quotidiano francese Le Parisien.
Il centrocampista giallorosso, prima di parlare della Roma, ha raccontato la sua emozione per aver raggiunto, a 28 anni, la convocazione nella propria nazionale: "Fin da quando ero molto giovane mi ripetevo: con il lavoro si possono fare grandi cose. E tra le grandi cose c'è la Nazionale francese. Essere entrato a far parte della selezione è magnifico, ho realizzato il mio sogno. Non c'è nulla al di sopra della maglia della Francia. Essere stato convocato a settembre, a ottobre e ora a novembre non è fine a se stesso. La parte più difficile resta comunque continuare a fare bene nel lungo termine. È vero, ho raggiunto la chiamata in nazionale a 28 anni, ma non mi sono mai scoraggiato. La chiave per la convocazione sono le prestazioni con il club. Non c'è età per rappresentare il tuo paese. Prendo come esempio un altro centrocampista: Claude Makelele. Dopo qualche presenza a 22 o 23 anni, è stato convocato regolarmente solamente da quando aveva 27 anni in poi".
Il numero 17 giallorosso ha poi parlato anche del progetto Roma e del suo nuovo allenatore, José Mourinho: "È un vincente, un allenatore adatto a un grande progetto come quello dei Friedkin alla Roma. È rigoroso, ha un'esperienza incredibile. Ha vinto molto e fa desiderare a tutti di impegnarsi al 200%". Sugli ultimi risultati ha invece chiosato: "Troverà il modo per invertire questo trend. A Roma c'è tanta passione: se vinci sei al top, se perdi è una tragedia. I tifosi sono la nostra forza. Sta a noi restituire loro questo supporto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA