Kumbulla, niente lesioni: ma il suo stop complica i piani in difesa
Esami per Marash: soltanto un risentimento muscolare, ma è emergenza per il Genoa. Smalling sempre più vicino al recupero, ma non ha i 90' nelle gambe
Danno sì, ma limitato. L'ennesima e purtroppo abituale cambiale da pagare alla sosta per le nazionali riguarda questa volta Marash Kumbulla. Gli esami cui l'ex veronese si è sottoposto ieri hanno escluso lesioni, confermando "soltanto" un risentimento muscolare, che lo costringerà a essere valutato giorno per giorno. Tradotto, vuol dire niente Genoa per lui, a meno di recuperi-lampo al momento poco probabili. Il difensore era uscito malconcio dal campo dopo poco più di un quarto d'ora di gioco nella gara fra la sua Albania e l'Inghilterra di Abraham, sul punteggio di 1-0 per i Tre Leoni (è poi terminata 5-0 e ha sancito l'addio ai sogni di gloria per la squadra di Reja). Immediata l'esclusione dall'impegno successivo della sua selezione, altrettanto rapido il rientro in Italia, dove ieri ha svolto visite più approfondite che hanno concesso un sospiro di sollievo: niente guai più seri di una noia al flessore.
Tramonta così sul nascere l'ipotesi di una conferma della linea difensiva a tre. Smalling procede verso il recupero, ma i suoi continui stop impongono prudenza. Se anche dovesse tornare nella lista dei convocati (dalla quale manca dal 3 ottobre scorso, giorno del match casalingo con l'Empoli), sembra azzardato prevedere un suo impiego dall'inizio a Marassi. Più probabile un inserimento graduale, anche perché difficilmente potrà avere i novanta minuti nelle gambe dopo il lungo stop. Ancora una volta dunque Mourinho dovrà fare ricorso alla coppia di centrali titolari composta da Ibanez e Mancini. E se Cristante arretrato in mezzo ai due resta una strada percorribile, è anche vero che lo Special One non ha ancora trovato un'alternativa affidabile in mediana.
Bocciati a più riprese Diawara e Villar, troppo acerbo Darboe, che oscilla fra alti e bassi. Come se non bastasse, le scelte si riducono ulteriormente nel pacchetto difensivo per le condizioni di entrambi gli esterni sinistri. Con Viña e Calafiori tuttora fermi ai box, le soluzioni si limitano all'inserimento di un giovane della Primavera sulla corsia mancina (potrebbe trattarsi di Tripi) o al dirottamento laterale di Ibanez. Ma nel secondo caso, ci sarebbe sempre la necessità di abbassare Cristante, anche con una linea a quattro. Peraltro senza avere alcun cambio a disposizione. Fondamentale in questo senso il rientro di Smalling. Così come la panchina prevista nella partita di oggi per i due romanisti in azzurro, di questi tempi non sembra esattamente una cattiva notizia. Almeno in ottica giallorossa.
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