Di Francesco: "Vietato sottovalutare l'Entella. Sul mercato solo mosse necessarie"
L'allenatore alla vigilia della sfida di Coppa Italia: "Contro il razzismo vanno fermate le partite, serve un gesto drastico. Nel 2019 rivincite e continuità"
Eusebio Di Francesco ha parlato alla Domenica Sportiva su Rai 2 alla vigilia del match di Coppa Italia conto la Virtus Entella previsto per domani all'Olimpico. Ecco le sue dichiarazioni.
Baldissoni al sorteggio di Champions disse che la Roma avrebbe fatto bene a pensare all'Entella. Vi fa così paura?
"Di sicuro non bisogna mai sottovalutare le avversarie, questa è una squadra costruita per la B, dobbiamo prenderla con la giusta attenzione".
L'Entella è la ex squadra di Zaniolo...
"Sono davvero felice per quello che sta facendo Nicolò, ma come dico sempre deve continuare a lavorare con grande umiltà".
Sui cori razzisti Ancelotti dice di stoppare le partite. Per Di Francesco stoppare la partita è una soluzione o un'arma per i teppisti?
"Se sono felici di fermare le partite, le fermeremo. Io dico di fare qualcosa di drastico, di duro per cambiare questo modo di fare. A volte si dice che se ne parla troppo e si dà troppa importanza. Allora non ne parliamo più noi, ma rimane il problema. Le cose vanno affrontate ed è giusto fare qualcosa di importante e di forte. Io sono con Carlo Ancelotti".
Quindi fermare la partita…
"Sì, lo Stato e la Federazione devono fare un gesto forte"
Cosa si aspetta Di Francesco per la Roma per gennaio e non solo?
"Credo sia giusto fare un mercato nel quale non si fanno le cose tanto per farle, ma perché necessitiamo di farle. Dobbiamo valutare anche le condizioni di De Rossi, che stiamo cercando di rimettere in campo, per vedere se riesce a superare questo problema al ginocchio".
Ti piacerebbe Belotti?
"Non parlo di mercato, soprattutto se i giocatori non sono i nostri".
2019, l'anno di che cosa?
"L'anno delle rivincite e della continuità".
Champions, quarto posto o Coppa Italia?
"Il quarto posto è fondamentale, dobbiamo riprenderci quello che abbiamo lasciato".
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