Mourinho: "Vittoria meritata. I tifosi ci sostengono quando vinciamo e quando perdiamo"
Il tecnico portoghese: "Abbiamo giocato bene sul campo peggiore della Serie A. Siamo un club gigante ma siamo una squadra che ha un percorso da fare"
Dopo il successo per 2-0 contro l'Empoli, l'allenatore della Roma José Mourinho ha parlato ai microfoni di Dazn e ai canali ufficiali giallorossi. Queste le sue parole.
Mourinho a Dazn
Aveva detto che l'importante era l'equilibrio. Questa Roma è stata equilibrata
"Penso che abbiamo giocato bene, abbiamo fatto una partita solida e compatta. Non dico tranquilla, perché 2-0 non è un risultato tranquillo ma abbiamo dato la sensazione di essere in controllo contro una squadra che gioca bene e crea difficoltà portando tanta gente in area. Abbiamo lavorato tanto in questi giorni, penso che abbiamo meritato di vincere, dopo una sconfitta è sempre bene vincere".
Cosa ha detto a Zaniolo quando l'ha sostituito?
"Non temevo nessuna reazione, gli ho detto che è così che un giocatore deve parlare e deve reagire a qualche momento di tristezza. Si aspettava di andare in Nazionale, Mancini ha fatto la sua scelta che io rispetto ma è giocando così che Zaniolo può mettere in difficoltà il ct. In questa partita, nel derby e nell'ultima parte della sfida con lo Zorya è stato forte fisicamente, forte in transizione, lo ha fatto bene finché non era stremato. Oggi mi è piaciuto".
Zaniolo si trova molto con Pellegrini.
"Pellegrini è la nostra connessione, hanno giocato praticamente a uomo con lui provando a fermarlo ma lui è uno che non gioca fisso in una posizione, ha creato tanti punti di connessione con i nostri attaccanti. Penso che abbiamo giocato bene nel campo che sicuramente è il peggiore della Serie A".
Avete una squadra giovane ma l'amore della gente è tanto. C'è pressione?
"Penso che la gente si sta comportando educatamente, quando abbiamo vinto tre partite ho detto che ne abbiamo vinte 3 non 30, quando ne abbiamo vinte 4 ho detto che ne avevamo vinte 4 e non 40. Quando la sconfitta è arrivata ho detto che in quel momento dovevamo essere uniti. Sappiamo cosa vogliamo, chi siamo e sappiamo la differenza fra noi e le squadre che hanno finito nei primi posti negli ultimi anni. Sappiamo il percorso che abbiamo davanti, ho accettato un lavoro dal profilo diverso da quelli che ho accettato nel resto della mia carriera. Sono molto felice con questo lavoro, sono felice di far giocare Darboe, di far crescere Calafiori e Zalewski. Se guardi le altre squadre, quando fanno cambi inseriscono giocatori esperti e di qualità. Guardate l'Inter. Noi facciamo crescere i ragazzi e la gente deve capire il nostro percorso. Ero tranquillo dopo quattro vittorie di fila e ero tranquillo anche dopo la sconfitta del derby. Ho esperienza, sono tranquillo quando la gente ha euforia e quando è triste. Sono contento che i tifosi hanno mantenuto lo stesso appoggio dopo una vittoria e dopo una sconfitta, a Trigoria e allo stadio. In questo senso siamo tutti insieme, sappiamo di essere un club dalla dimensione gigante, ma sappiamo che come squadra abbiamo un percorso da percorrere".
Mourinho ai canali ufficiali della Roma
"Abbiamo giocato bene, solidi. Sempre in controllo, abbiamo creato e abbiamo saputo difendere contro una squadra che mette in difficoltà perché gioca molto coi terzini dopo tanto gioco all'interno con buoni giocatori"
A che punto è la Roma?
"Tre mesi di lavoro, con qualche giocatore nemmeno perché sono arrivati tardi come Abraham, Cristante e Veretout. Andiamo avanti piano piano, stiamo imparando tutti"
Che effetto le ha fatto l'inno cantato dai tifosi a inizio partita?
"Bello, mi piace veramente. La gente è vicina al club col cuore, vengono in tanti. Se non vengono più persone è perché non è possibile. Bello per i giocatori sentire che la gente continua con la squadra nonostante la sconfitta"
In Italia sono 42 partite in casa senza perdere, è un record
"Sì, qualcuno me lo aveva detto. La prossima in casa è la più importante, però è bello. Il record è dei giocatori della Roma e dell'Inter, condivido con loro questo record"
© RIPRODUZIONE RISERVATA