Mourinho vince in Conference e torna sul derby: "Lazio squadra piccola, abbiamo dominato"
Il tecnico dopo il 3-0 in trasferta contro lo Zorya: "Abbiamo 6 punti, ne mancano 5 o 6 per qualificarci. Ora testa all'Empoli, squadra difficile da affrontare"
Al termine della vittoria in Conference League contro lo Zorya, l'allenatore giallorosso José Mourinho ha parlato ai microfoni di Sky. Queste le sue parole.
Di cosa è maggiormente soddisfatto?
"Il risultato, è quello che conta alla fine. Qualche giorno fa abbiamo dominato una squadra che sembrava piccola ma abbiamo perso. Il risultato conta. Oggi abbiamo vinto, la cosa più importante sono i 6 punti, ne mancano 5 o 6 per qualificarci. Bene così, un altro passo avanti senza infortuni o stanchezza eccessiva perché abbiamo fatto riposare qualche giocatore in panchina o a Roma. Serata positiva".
Darboe?
"Ha giocato molto bene, ha dato equilibrio alla squadra, ha preso buone decisioni in possesso, ha letto bene i movimenti difensivi. Mi è piaciuto. Ho voluto dare l'opportunità anche a Diawara di giocare, per questo l'ho cambiato, ma sono davvero soddisfatto della sua prestazione".
Smalling può essere un valore aggiunto?
"Da quando è rientrato è stato sempre a disposizione, quando è entrato dalla panchina ha fatto sempre bene. Oggi senza Mancini ha potuto guidare il reparto difensivo con una buona comunicazione, al di là del gol che è sempre una cosa positiva per un difensore".
Testa all'Empoli
"Certo, dopo la sconfitta è sempre importante cercare di vincere. L'abbiamo fatto oggi, però dobbiamo cercare di trasferire questo in Serie A, dove cercheremo di vincere contro una squadra che ha 9 punti e che sta facendo molto bene, sarà difficile. Arriveremo tra le 2 e le 3, è meglio rimanere a dormire Trigoria e chiedere un sacrificio ai ragazzi, allenarci la mattina e poi farli tornare a casa".
Mourinho A Roma Tv+
"Abbiamo vinto. Nel calcio è la cosa più importante. Abbiamo l'esempio di pochi giorni fa: abbiamo dominato e giocato contro una squadra che sembrava piccola, ma abbiamo perso. Il calcio è così. Oggi abbiamo avuto abbastanza equilibrio nel primo tempo, dopo Zaniolo e Abraham sono entrati bene in partita e creato problemi che prima non c'erano stati. Dopo il secondo gol è finita la partita e abbiamo controllato bene. Sei punti in due partite sono molto importanti, siamo quasi là con ancora due partite da fare in casa".
La Roma ha giocato 10 partite e ne ha vinte 8. È un risultato che aiuta a crescere?
"Tutto aiuta a crescere, anche le sconfitte. Devi imparare per accumulare esperienza. Non è male per la Conference League, perché abbiamo avuto la responsabilità e la motivazione di fare bene e rispettare le competizione, con serietà. Abbiamo iniziato molto bene, nella gara difficile contro il Trabzonspor. Vogliamo essere primi nel girone, il che significa avere due partite in meno. Era importante fare questo fuori casa, poi ne abbiamo due a Roma e dobbiamo chiudere la qualificazione".
Ora c'è l'Empoli che vince fuori casa...
"Non ho analizzato ancora nel dettaglio. Si tratta di una buona squadra, sa giocare, ha qualità tecnica e ha nove punti. Non sembra una squadra di serie B. Fortunatamente per noi non siamo stanchi, perché si sono riposati in molti come Veretout e Karsdorp. Possiamo stare bene fisicamente per fare tre punti in più".
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