AS Roma

Shomurodov cerca il bis in Conference League

Giovedì in Ucraina dovrebbe toccare di nuovo all'uzbeko ex Genoa. In Coppa ha segnato il suo unico gol in giallorosso, sul Mar Nero, ma ha servito 4 assist

PUBBLICATO DA Francesco Oddi
29 Settembre 2021 - 06:00

L'unica volta, in questo avvio di stagione, in cui la Roma ha volato verso Oriente, a Trebisonda, sulle sponde del Mar Nero, l'uomo dell'Est ha lasciato il segno, con il gol della vittoria nella prima gara ufficiale della squadra di Mourinho. E giovedì, quando la Roma volerà in una delle ex repubbliche socialiste sovietiche, toccherà di nuovo a uno dei due romanisti (l'altro è l'armeno Mkhitaryan) che se l'Urss non fosse crollata, ne sarebbe stato cittadino, Eldor Shomurodov, nato in Uzbekistan, divenuto grande a Rostov sul Don - le tre stagioni, dal 2017 al 2020, che convinsero il Genoa a portarlo in Italia - e destinato a giocare a Zaporizhia, in Ucraina, la prossima gara di Conference League, contro lo Zorya Luhansk. Una gara in cui Mourinho, che non è certo un grande estimatore del turn-over, sarà costretto a ruotare alcuni elementi, vista la stanchezza mostrata da alcuni titolari domenica contro la Lazio. E tra quelli che hanno più possibilità di giocare dal primo minuto c'è proprio il numero 14, arrivato su sua esplicita richiesta, per una cifra - 17,5 milioni di euro, più bonus variabili, e percentuale sull'eventuale eccedenza in caso di cessione - che a molti era sembrata elevata, per un giocatore che non era arrivato in doppia cifra con il Genoa, 8 gol in 31 presenze, tre in meno di un ex poco rimpianto come Mattia Destro, che peraltro aveva un minutaggio (leggermente) inferiore.

Annunciato ufficialmente il 2 agosto, quando aveva già raggiunto la squadra in Algarve, l'uzbeko è partito forte: a segno nella prima amichevole, quella finita malissimo a Siviglia, 5-2 per il Betis con sei giallorossi espulsi tra campo e panchina, a segno nella seconda, la presentazione ufficiale con il Raja Casablanca, il 14 agosto all'Olimpico, a segno contro il Trabzonspor, all'esordio in gare ufficiali. Solo che da allora l'ex attaccante del Genoa non ha più visto la porta, pur avendo raccolto minuti in tutte e 9 le gare ufficiali giocate quest'anno. Mourinho lo aveva chiesto con l'idea di poterlo schierare anche come seconda punta, al fianco dell'allora titolare Dzeko, quando l'Inter aveva ancora Lukaku, ma fino a questo momento l'uzbeko ha giocato più che altro come vice centravanti: ha sostituito a gara in corso Abraham, arrivato al posto del bosniaco, contro la Fiorentina alla prima di campionato, al ritorno contro il Trabzonspor e contro l'Udinese, è entrato nei minuti finali anche a Salerno, contro il Sassuolo e domenica nel derby, quando ha preso il posto di El Shaarawy, schierato all'ala sinistra, visto che, con Pellegrini squalificato, Mkhitaryan era partito in posizione centrale nel 4-2-3-1 giallorosso.

L'occasione mancata

Una settimana prima, a Verona, all'ala sinistra c'era lui: l'armeno non era al meglio e si è accomodato in panchina, e per la prima volta l'uzbeko è partito dal primo minuto in campionato. Ma non è riuscito a lasciare il segno, e una settimana dopo al suo posto c'era El Shaarawy, che invece, dopo un precampionato senza squilli (neanche una rete) si è svegliato con le gare ufficiali, due gol in Conference e uno in serie A, pur non partendo certo nell'undici titolare. Giovedì potrebbero anche giocare insieme, con Zalewski che sembra destinato a fare qualche altro minuto, dopo lo spezzone al derby, con buona pace di Borja Mayoral: anche se non ha ancora trovato il secondo gol in gare ufficiali il ragazzo che nel 2019, quando giocava nel campionato russo, incontrò Mourinho in un ristorante di Mosca e gli chiese una foto come un tifoso qualsiasi ha dato comunque una bella mano alla squadra, con quattro assist vincenti, due in campionato (Fiorentina e Sassuolo, il filtrante da fuori per Veretout e lo stop per El Shaarawy) e due in Conference (entrambi contro il Cska Sofia, il primo ancora per ElSha, il secondo per Abraham). E l'ex Real Madrid, fermo a 28' in tre presenze in gare ufficiali, dovrà attendere ancora.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI