AS Roma

Con Pellegrini l'accordo è più vicino

Ieri incontro a Trigoria fra entourage e club per il rinnovo del Capitano. Non c’è ancora la firma, ma filtra ottimismo. Volontà reciproca di prolungare il contratto fino al 2026

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
15 Settembre 2021 - 07:20

Fiducia. È la sensazione prevalente che aleggia a Trigoria e dintorni dopo l'incontro svolto ieri all'interno del centro sportivo "Fulvio Bernardini" fra i vertici del club e gli agenti di Lorenzo Pellegrini. Due ore di colloqui per restringere la fisiologica forbice fra domanda e offerta.

Ulteriore e forse decisivo passaggio di una trattativa che va avanti da mesi e che ha vissuto anche qualche momento di tensione, come è anche normale che capiti in casi simili. Ma mai è stata davvero vicina a saltare, per la volontà reciproca e sempre dichiarata da parte di calciatore e società di proseguire insieme. Il matrimonio fra la Roma e il suo numero 7 dovrebbe dunque proseguire almeno fino al 2026. Il condizionale diventa d'obbligo quando sono in corso negoziati di mercato, ma l'atmosfera fra le parti è positiva e distesa, sintomo che l'accordo è davvero a un passo questa volta. Un accordo che dovrebbe aggirarsi intorno ai quattro milioni annui, portando Pellegrini ai vertici dei tesserati più pagati, anche per il suo ruolo di ormai indiscusso Capitano, intorno al quale costruire la squadra del presente e del futuro. Perché Lorenzo ha l'anagrafe dalla sua parte (ha compiuto 25 anni nello scorso giugno), oltre che uno sponsor d'eccezione. Quel José Mourinho - mica uno qualsiasi - che si è speso pubblicamente anche più volte in suo favore.

Ha cominciato sul versante tecnico lo Special One, aprendo gli occhi anche ai residui di scetticismo sulle doti calcistiche del suo giocatore: «Pellegrini sa fare tutto, in campo ne vorrei tre come lui». E il ragazzo ha ricambiato, fornendo prestazioni di altissimo livello che lo hanno portato a segnalarsi sempre fra i migliori in questi primi cinque impegni ufficiali del club. Le cifre parlano chiaro: un gol e un assist nelle due partite di Conference League, due reti e un altro passaggio vincente (quello geniale di domenica sera che ha liberato Cristante in occasione del primo vantaggio sul Sassuolo) nelle tre giornate di campionato disputate finora. Numeri ai quali andrebbe aggiunta una presenza costante in ogni zona del campo: dalla trequarti (il ruolo di partenza) al centrocampo, che aiuta a raccordare con la parte più avanzata anche sacrificandosi in copertura. In più, gli inserimenti in zona calda che gli hanno fruttato uno score già di tutto rispetto, giustificando le prime parole del suo allenatore. Ma lo Special One è andato anche oltre nelle ultime settimane, incalzando club e calciatore verso la firma. «Deve firmare il suo contratto domani o dopodomani - le parole dello Special One alla vigilia della sosta per le nazionali - Il club è fantastico con lui, lui è fantastico con il club: sicuramente firmerà molto presto. Se non va in Nazionale dev'essere questa settimana, altrimenti quando torna deve firmare». E se le previsioni temporali non sono state rispettate, pungolato di nuovo sull'argomento il portoghese non si è certo tirato indietro, ribadendo i concetti già espressi, se possibile anche con maggiore incisività. «Nella sua situazione, ogni giorno che passa i calciatori si allontanano dalla permanenza, Lorenzo si avvicina sempre di più. Io lo voglio tanto, la Roma lo vuole tanto e anche lui vuole restare con noi. La situazione è vicina a finire bene, è il nostro Capitano e lo sarà per tanti anni». Profezia che la giornata di ieri ha portato molto vicina alla realizzazione. Proprio mentre dalle colonne della Gazzetta è arrivata l'investitura di Francesco Totti: «Roma e la Roma capiscano il valore di questo ragazzo: è veramente forte e ha tutte le doti morali che servono per essere leader. Sa comportarsi, sa stare al suo posto, è umile. È un degno Capitano». Detto da lui, vale più di una garanzia.

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