AS Roma

Mourinho: "Mentalità, risultato ed empatia. Ma abbiamo vinto tre partite, non trenta"

Il tecnico dopo il 3-0 sul Trabzonspor: "Voglio che la squadra pressi di più e faccia più movimenti quando recupera palla, dobbiamo migliorare in non possesso"

PUBBLICATO DA La Redazione
26 Agosto 2021 - 19:29

Il tecnico della Roma, José Mourinho, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria per 3-0 sul Trabzonspor e il passaggio ai gironi di Conference League. Queste le sue parole:

Cosa le è piaciuto di più della vittoria di stasera?
"Mentalità, risultato ed empatia. Anche se in qualche momento la squadra ha avuto difficoltà perché l'avversario era ben schierato, la gente capisce che c'è spirito, un certo modo di pensare il gioco e il club. Questo mi è piaciuto. È un peccato che una squadra come il Trabzonspor non giochi neanche in Conference, questa è una squadra da Europa League e di qualità. Se Rui Patricio non avesse fatto quella parata spaventosa, magari sarebbe stata una partita diversa. Magari andare a casa per 3-0 per loro è troppo pesante".

Questa partita è il riflesso di una reazione continua che si inizia a intravedere?
"È importante giocare quando sei in difficoltà, quando domini è facile anche dal punto di vista emotivo. Quando sei in difficoltà devi soffire, c'è un portiere anche per questo, che non è qui per visitare la città ma per fare queste parate qui. Quella parata permette di resistere nel momento di difficoltà. Poi siamo usciti in contropiede. Ma la realtà della partita è diversa".

Zaniolo è tornato al gol. Cosa ne pensa della sua prestazione?
"Gli ho chiesto se aveva bisogno di due giorni di vacanza, ma mi ha detto di no. Domenica non ci sarà, mi ha detto che non vuole andare in vacanza e vuole stare con i compagni, questo è importante. Ma per me non sarebbe stato un problema".

Domani verrà presentato Tammy Abraham...
"Un po' in ritardo (sorride, ndr). Si vede che dal punto di vista fisico non è al nostro livello, ma tutti hanno capito la qualità che ha e la sua mentalità perché nei suoi ultimi tre in campo, quando abbiamo avuto qualche difficoltà, ha fatto un colpo di testa difensivo fantastico e con Karsdorp fuori posizione, ha finito in posizione di terzino. Shomurodov è entrato bene, ed è un peccato non aver fatto giocare Mayoral, anche lui ora merita di giocare".

Da quale punto di vista la sua squadra cresce di più?
"Anche io cresco con loro, questo è importante per me. Penso che esista questa situazione: loro crescono con me, io con loro. Per lavorare bene ho bisogno di amare i miei giocatori. Se non ho quel feeling sono una persona e un allenatore diverso. Li ringrazio perché sono molto felice di crescere con loro".

Le squadre di Mourinho crescono in tattica e mentalità. Da quale punto di vista la sua squadra sta crescendo di più?
"Anche io cresco con loro. Questo è importante per me. Penso che esista questa situazione: loro crescono con me, io con loro. Per lavorare bene ho bisogno di amare i miei giocatori. Se non ho quel feeling sono una persona e un allenatore diverso. Li ringrazio perché sono molto felice di crescere con loro".

Dove può ancora crescere la Roma in questo periodo?
"Possiamo ancora migliorare tante cose. Dal punto di vista emotivo e mentale si sente, lo sento anche io, difensivamente la squadra sta bene anche quando abbassiamo il baricentro quando l'avversario è dominatore del gioco. Dobbiamo migliorare per forza il pressing più alto, non siamo una squadra con giocatori per natura ai quali piace pressare, è gente più in grado di aspettare e giocare con la palla sui piedi. Io voglio una squadra che pressa di più e abbia più movimenti quando recuperiamo la palla. Voglio che siano bravi anche senza la palla tra i piedi. La gente deve capire che abbiamo vinto 3 partite e non 30, quindi tranquilli: una cosa è essere felici della crescita, un'altra del feeling positivo. Dobbiamo avere la consapevolezza della forza che abbiamo nel campionato italiano. Guardate la panchina, ci sono posizioni in cui facciamo fatica ad essere competitivi. Ho 58 anni e non è l'entusiasmo della gente che mi fa dire quello che devo dire, siamo tranquilli e stiamo bene".

Ieri le belle parole in conferenza per Pellegrini, oggi grande prestazione...
"Deve firmare il rinnovo del contratto domani o dopodomani. Il club è fantastico con lui e lui con il club. C'è uno sforzo incredibile per farlo felice per tanti anni, deve firmare subito. Se va in Nazionale firma dopo, se non va firma subito. Siamo felici, abbiamo bisogno di lui. Arriverà la firma".

Mourinho in conferenza stampa

Il gol per Zaniolo può essere rinascita?
"Più il suo gioco che il gol, il gol è un dettaglio che gli porta fiducia, ma l'importante è quello che fa in campo. È felice, gli ho chiesto se voleva fare due giorni di vacanza, perché contro la Salernitana non ci sarà, ma mi ha detto di no, vuole stare con la squadra anche se non può giocare".

Ibanez più attento alla sostanza rispetto allo scorso anno, non esita a spazzare, è questo che vuole da lui?
"Voglio un giocatore senza errori difensivi, perché è il primo obiettivo di ciascun difensore secondo me. Se dopo è bravo con palla e fa costruzione di qualità è un qualcosa di più, ma l'essenza di un difensore è stare attento e concentrato. Stiamo lavorando su questo, perché la verità è che negli anni scorsi ha fatto degli errori. In queste prime tre partita è stato molto bravo, sono contento di lui".

Villar resterà in rosa? Che importanza avrà nella stagione della Roma?
"Gonzalo è un giocatore di qualità, mi piace dare fiducia a tutti, se possibile. Contro la Fiorentina è entrato Bove, oggi è stato il suo turno. Come dicevo alla vigilia, il mercato non è chiuso e c'è sempre la possibilità per qualcuno di andare via e di altri di arrivare. Però è un giocatore forte per noi".

Roma e Tottenham saranno le due formazioni con il ranking più alto nel sorteggio del girone, ammesso che gli Spurs passino il turno. Secondo lei chi è tra le due la più forte?
"Non ho ancora visto il Tottenham in questa stagione, non posso fare questo tipo di analisi. Bisogna aspettare il sorteggio di domani, perché vedere una squadra come il Trabzonspor che non gioca i gironi dice tanto della difficoltà del torneo".

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