AS Roma

Da Voeller a Montella: Roma-Fiorentina è un classico all'esordio

Sono nove i precedenti: nel 1990 Rudi dà il via a un bel poker. E Vincenzino nel 2004 "battezza" Il Romanista

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
21 Agosto 2021 - 17:28

E sono dieci: quello di domani è il decimo incrocio tra Roma e Fiorentina alla prima giornata del campionato. Una vera e propria classica di inizio stagione, la sfida con i viola, spesso e volentieri andata in scena proprio nella Capitale (sette volte, due invece i precedenti in trasferta). Cinque le vittorie giallorosse, quattro quelle viola, nessun pareggio finora. La prima volta che ci siamo trovati di fronte i viola, nel 1934, le cose non sono andate granché: la Fiorentina vince 4-1. Tre anni più tardi però abbiamo subito l'occasione di vendicarci, e non ce la lasciamo certo sfuggire: il 12 settembre 1937, a Campo Testaccio, la Roma allenata da Ara rifila ai toscani un 4-0 che non ammette repliche. Mattatore della gara Michelini, autore di una tripletta; di Scaramelli l'altra rete.

Col tricolore sul petto

In quegli anni l'incrocio al debutto sembra essere più o meno un classico: Roma e Fiorentina si ritrovano di fronte alla prima di Serie A anche il 4 ottobre 1942. Per i giallorossi è il debutto in campionato con il tricolore sul petto, frutto dell'impresa compiuta pochi mesi prima. Finisce 1-0 con gol di Aristide Coscia, per la gioia dei 25.000 spettatori accorsi a salutare la Roma Campione d'Italia. Il 14 settembre del 1947 si parte invece in trasferta, ma la partita si gioca sul campo neutro del Comunale di Siena: stavolta l'1-0 è a favore dei viola, premiati dal gol allo scadere di Bortoletto. Poi un lungo stop, fino al 1968: il 29 settembre allo Stadio Olimpico arriva la Fiorentina di "Picchio" De Sisti, che al termine della stagione vincerà lo Scudetto. Segna subito l'indimenticabile Giuliano Taccola, ma nella ripresa Amarildo e Maraschi capovolgono il risultato e regalano la vittoria agli uomini allenati dal "Petisso" Pesaola. Due anni più tardi arriva un altro ko all'esordio: 0-1, gol di Chiarugi.

Il Tedesco Volante e Top Gun

Passano venti anni: Ottavio Bianchi inaugura il suo campionato alla guida della Roma con un secco 4-0 sulla Fiorentina, allenata dal brasiliano Sebastao Lazaroni. Apre le danze il "Tedesco Volante", Rudi Voeller, con una splendida girata al volo di destro; prima dell'intervallo raddoppia Salsano, quindi nella ripresa arriva la doppietta di Carnevale a regalare il poker ai giallorossi, appena tornati all'Olimpico dopo l'anno trascorso al Flaminio per via dei lavori in vista di Italia '90. Quattordici anni più tardi, il 12 settembre 2004, un nuovo Roma-Fiorentina: il filo conduttore è Rudi Voeller, stavolta accomodatosi (seppur brevemente) sulla panchina giallorossa come allenatore al posto di Prandelli. La partita è sofferta, ma alla fine la spuntiamo grazie a un bel guizzo di Vincenzo Montella, che supera con un pallonetto l'ex Lupatelli. Si tratta del "battesimo" in campionato di un neonato quotidiano, Il Romanista, che ha visto la luce due giorni prima. La stagione, purtroppo, si rivelerà tra le più tormentate dell'epoca moderna, con quattro allenatori nell'arco di nove mesi (dopo Voeller, Delneri e Bruno Conti) e una salvezza centrata aritmeticamente soltanto alla penultima di campionato. Dieci anni dopo Vincenzo Montella è invece nostro avversario, tecnico della Fiorentina che inaugura la nostra stagione all'Olimpico il 30 agosto 2014. La Roma di Rudi Garcia, reduce dal secondo posto conquistato l'anno precedente, viaggi sulle ali dell'entusiasmo e vince 2-0, grazie ai gol di Nainggolan e Gervinho. Si tratta della prima partita ufficiale con la Roma di Davide Astori, che la stagione seguente passerà proprio ai viola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI