Coppa nuova e maglia nuova: la Conference League fa gola
In campo contro il Trabzonspor il nuovo kit da trasferta, presentato ieri. Arrivare alla finale di Tirana è un obiettivo anche economico
A Trebisonda sarà una prima volta. La Roma esordisce nella neonata competizione europea delle big "deluse" e delle piccole sorprendenti della stagione precedente. Ma per la Roma e per Mourinho, che ha più volte dichiarato di non amare le partite amichevoli, si farà sul serio perché la Conference League rappresenta un'occasione di rilancio, o meglio di crescita. Tornare ad alzare un trofeo considerato alla portata della rosa giallorossa (senza dimenticare la Coppa Italia, troppe volte in passato snobbata e sciupata), che parte come testa di serie numero uno della competizione davanti al Tottenham, ex squadra tra l'altro del nuovo allenatore portoghese, significherebbe accelerare il processo che porta alle vittorie che lo Special One vuole raggiungere nel triennio di contratto.
Entrare nella fase a gruppi, quindi superando il Trabzonspor nel doppio confronto che avrà inizio stasera, vale 2,94 milioni (a differenza dei 3,63 milioni che si incassano in Europa League). Nel girone da 4 squadre, vincere una partita significherà ricevere 500mila euro, mentre pareggiare porterà nelle casse 166mila euro. Vincere il girone vale 650mila euro, arrivare secondi, che porta a disputare un playoff con una delle terze di Europa League, 325mila. A seguire premi a salire per ogni passaggio di turno, fino ai 3 milioni se si arriva a Tirana, dove si giocherà la finale. A fine stagione poi si calcoleranno le entrate da market pool, ma aggiudicarsi la Conference League dovrebbe far guadagnare dai 15 ai 20 milioni, botteghino escluso. Una cifra da non disdegnare.
Ma allo stadio Şenol Güneş sarà una prima volta anche per la nuova maglia bianca, svelata ieri dal club (da oggi si potrà preordinare). È interamente bianca con i numeri rossi, ha anche un residuo di "ghiacciolo" sulle maniche e sul retro del colletto, con il rosso, l'arancione e il giallo che celebrano i colori globalmente riconosciuti dei giallorossi. New Balance si è ispirata «all'incredibile storia dell'AS Roma e all'incrollabile supporto mostrato dalla sua tifoseria», come ha dichiarato il general manager di New Balance Football, Kenny McCallum. E al legame tra il club e i suoi sostenitori: «La nostra prima maglia Away riconosce il loro grande contributo alla squadra». Nel realizzare la nuova maglia da trasferta, New Balance ha preso spunto «dall'atmosfera della Curva Sud e dal suo mare di sciarpe e bandiere giallorosse. Il cuore pulsante dello Stadio Olimpico rivive così nella palette di colori dei dettagli della maglia», si legge nel comunicato. «Sentiamo lo spirito della Curva Sud ovunque andiamo, e questa nuova maglia da trasferta rappresenta la passione dei tifosi della Roma in tutto il mondo», ha dichiarato il capitano della squadra femminile, Elisa Bartoli.
La disposizione delle tonalità utilizzate sui dettagli della nuova maglia riporta alla mente anche le divise utilizzate tra il 1979 e il 1980, che hanno segnato l'inizio di uno dei capitoli di maggior successo nella storia della Roma. Tra le caratteristiche tecniche, la divisa è completata da pantaloncini e i calzettoni in toni coordinati, mentre una engineered body map è inclusa sul retro per la ventilazione e l'assorbimento dell'umidità. Il kit del portiere si presenta in arancione con un pattern a contrasto di colore giallo. New Balance ha applicato una tecnologia di progettazione all'avanguardia per garantire prestazioni superiori. Sviluppato utilizzando NB Dry per aiutare a mantenere i giocatori freschi e asciutti dal calcio d'inizio al fischio finale.
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