La Roma e Mourinho: quanti incroci col vecchio Belenenses
Nel 1982-83 ci giocò lo Special One, allenato dal padre Felix. Uscì con la Roma di De Sisti nella Coppa delle Fiere 1963-64. Ma ha perso il titolo, causa scissione
Mentre la Roma vinceva il suo secondo scudetto, con Liedholm in panchina, il Belenenses giocava in seconda divisione portoghese, con il 19enne Mourinho in campo (non sempre): era rientrato quell'estate dal Rio Ave, dopo la prima retrocessione del club di Belem (il quartiere più ricco di monumenti di Lisbona), e se ne andò un anno dopo, al Sesimbra. Ma il legame con il club era molto più profondo: i primi ricordi del padre Felix li ha tra i pali del Belenenses, che difese per la seconda metà della carriera, 6 stagioni, da quando José aveva 5 anni. E in quell'82-83 proprio Mourinho padre era il tecnico del Belenenses: come l'anno prima erano insieme, e come l'anno prima José, visto che non giocava sempre, si preparava alla sua futura carriera. Al Rio Ave andava a osservare le squadre avversarie, al Belenenses allenando una squadra giovanile. Ha vinto uno scudetto, nel '45-46, tre Coppe di Portogallo - l'ultima nel '98-99, battendo in finale il Benfica di Valdo - nel 1963-64 in Coppa della Fiere incontrò la Roma, presidente Marini Dettina, e venne eliminata con un doppio ko negli ottavi, 2-1 all'Olimpico, 1-0 in Portogallo. Era una squadra che aveva grandi nomi in attacco, finì nella metà destra della classifica, cambiò allenatore, ma vinse la Coppa Italia: c'erano Angelillo, Sormani e Manfredini in attacco, De Sisti (che segnò a Lisbona) e Orlando a centrocampo, Giacomino Losi in difesa, e tra i pali Fabio Cudicini (riserva Ginulfi, quarto un giovanissimo Negrisolo, che quell'anno giocò la sua prima e ultima partita con la Roma, prima di inventare la professione di preparatore dei portieri). In panchina a inizio anno Alfredo Foni, che da giocatore fu campione Olimpico nel '36 e del Mondo nel '38, vincitore della Coppa delle Fiere da tecnico della Roma nel '61: la sua seconda esperienza in giallorosso non fu altrettanto fortunata, esonerato dopo 9 giornate, e quando la Roma (che poi uscì nel turno successivo, contro il Colonia) trovò il Belenenses, in panchina c'era Luis Mirò.
SAD but true
Di quell'avversario di tanti anni fa è rimasto ben poco, visto che tre anni fa c'è stata una scissione: il Clube de Futebol Os Belenenses, fondato nel 1919, risalito nella serie A portoghese nell'estate del 2013, cinque anni dopo è ripartito dalla sesta divisione, lasciando il posto al Belenenses SAD, nato da una società per azioni fondata dal vecchio club, vicenda che però poi è finita in tribunale, e al Tas di Losanna. Sarà la nuova società (che a volte viene chiamata anche B-Sad) a sfidare la Roma: ricordi a parte, Mourinho non poteva certo avere delle risposte da un test contro una squadra delle serie inferiori (per quanto reduce da tre promozione di fila), le avrà da una che domenica giocherà la prima di campionato, in casa del Porto. Il nome più noto della rosa è infortunato: il 32enne brasiliano Sandro, ex Tottenham, Benevento e Genoa, in anni lontani accostato anche alla Roma.
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