La prima richiesta di Mourinho: un maxischermo in campo
La novità fu introdotta 4 anni fa dal “malato di tattica” Nagelsmann all’Hoffenheim. Mou farà anche spostare di due ore gli orari d’allenamento della Primavera
Alla faccia di chi pensava che José Mourinho non avesse tutta questa voglia di lavorare sulla tattica... La prima novità che emerge da Trigoria, il regno che da oggi sarà anche fisicamente del suo re, riguarda una richiesta che il tecnico portoghese ha rivolto alla società, ricevendone puntuale esecuzione, di montare sul campo principale riservato agli allenamenti della prima squadra un maxischermo per poter far vedere direttamente ai giocatori gli atteggiamenti tattici da correggere sia in rapporto alle proprie giocate sia in rapporto alle giocate degli avversari. Questa fu un'innovazione richiesta già quattro anni fa da Julian Nagelsmann ai dirigenti dell'Hoffenheim e fu liquidata tra le stranezze di un tecnico, si disse, talmente malato di tattica da voler far rivedere ai suoi giocatori gli errori di posizionamento e scaglionamento in tempo reale. Con Mourinho gli allenamenti a Trigoria saranno dunque assai più movimentati e non saranno più solo un'occasione di esercitazione, ma lo saranno anche di riflessione, per intervenire direttamente sul campo invece di riservare tutto a un momento di visione successiva.
José ha voluto due match analyst con sé: Giovanni Cerra e Francesco Salzarulo. Il primo, tifoso romanista, lo segue da diversi anni e in una recente intervista a Repubbica aveva raccontato come in tanti anni di collaborazione gli abbia chiesto solo una volta un permesso per volare a Roma e seguire la partita d'addio di Totti. Il secondo, invece, ha lavorato con lui ormai 13 anni fa ed è stato richiamato, anche un po' a sorpresa, per l'avventura romanista. Perché in questi anni ha lavorato molto bene all'Inter e forse perché certi legami José non li dimentica.
C'è poi un'altra curiosità, legata agli allenamenti che si svolgeranno quotidianamente a Trigoria: pare infatti che il portoghese abbia imposto che gli orari di allenamento della Primavera siano differenti rispetto a quelli della prima squadra, con una differenza di almeno due ore. Lo Special One non ama distrazioni di nessun tipo, quando si allena la prima squadra intorno deve esserci il vuoto e la massima concentrazione. L'avventura parte oggi.
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