F1, McLaren vola nei test in Bahrain. Buona Mercedes, Ferrari enigmatica

I tre giorni di test prestagionali presso il circuito di Sakhir in Bahrain hanno regalato perlopiù domande. È molto difficile stabilire al momento i rapporti di forza in Formula 1, i team si sono concentrati su diversi programmi di lavoro. Da quel poco che è emerso è chiaro comunque che la McLaren sembra essere rimasta il punto di riferimento. Le vetture papaya di Lando Norris e Oscar Piastri si sono dimostrate indubbiamente le più costanti sulla piazza, specialmente sul passo gara.

Grande sorpresa di queste “prove generali” è stata la Mercedes, che con George Russell ed il debuttante italiano Andrea Kimi Antonelli ha sfoggiato un potenziale molto interessante. È ovviamente ancora presto per dare giudizi definitivi, ma la W16, macchina estrema sotto tanti punti di vista per tentare di ribaltare queste ultime tre stagioni di magra, sta rispondendo bene alle aspettative di Toto Wolff e soci.

Ci sono molti dubbi invece su Red Bull e soprattutto Ferrari. La RB21 e la SF-25 hanno mostrato sprazzi di competitività, ma al momento ad entrambe pare manchi qualcosa. Specialmente nel Cavallino Rampante, che sta cercando la quadra con gli assetti, una prevedibile conseguenza del cambio di sistema sospensivo anteriore dal tradizionale push-rod al pull-rod. Maranello aveva smesso di usare quest’ultimo da nove anni, e logicamente sono più indietro in termini di conoscenza di esso rispetto a McLaren e a Red Bull, le quali lo montano da diverso tempo sulle loro monoposto a effetto suolo. Ciò non le ha tuttavia impedito di fare nel complesso 385 giri in questi test, anche se i risultati nei long-run non sono ancora esaltanti.

Charles Leclerc, Lewis Hamilton e gli uomini e donne della Ferrari avranno perciò circa una decina di giorni per mettere in sesto le cose prima d’impacchettare e spedire tutto in Australia, per la gara d’apertura della stagione 2025 il 16 marzo a Melbourne.