F1, nel caos della FIA in Qatar vince Verstappen
Totale confusione nella direzione gara, con penalità a pioggia che colpiscono anche Norris. E la Ferrari è di nuovo in corsa per il titolo Costruttori
Una gara di Formula 1 dalla dinamica bizzarra. Penalità distribuite a iosa e con un criterio decisamente poco
coerente nel finale hanno regalato una conclusione del Gran Premio del Qatar piuttosto imbarazzante. Una
delle vittime è stata Lando Norris (McLaren), punito addirittura con uno stop&go per essere andato troppo
veloce in regime di doppia bandiera gialla. Una pessima esibizione da parte del nuovo direttore di gara
designato dalla FIA Rui Marques, chiamato a sostituire Niels Wittich.
Un fatto che ha cambiato le carte in tavola, assicurando la vittoria a un Max Verstappen (Red Bull) tornato
in vita sul circuito di Losail. La RB20 sembra essersi improvvisamente riaccesa in terra qatariota, e per
quanto non sia ancora il missile visto a inizio stagione è bastata questa sua ritrovata forza ad assicurare al
quattro volte campione del mondo la sua nona affermazione nel 2024.
In tutto ciò a ringraziare è soprattutto la Ferrari, che riesce a riaprire il discorso nel mondiale Costruttori
dopo che l’1-2 della McLaren nella Sprint di sabato non ha avuto conferma. Il secondo posto di Charles
Leclerc davanti a Oscar Piastri (McLaren) e il sesto di Carlos Sainz – rallentato da una foratura – hanno
riportato la Rossa in lotta per l’iride, per quanto il distacco di 21 punti dai papaya (640-619) renda il
recupero a Yas Marina ancora difficile. E, piccola nota, con questo risultato Charles ora sta a -8 da Norris
nel loro scontro per il secondo posto nel mondiale Piloti (349-341).
Prossimo appuntamento perciò al GP di Abu Dhabi questa domenica 8 dicembre, in cui la Ferrari tornerà in
lizza per un titolo nel finale di stagione per la prima volta dal 2012, quando si era giocata il campionato
Piloti con Fernando Alonso. Un’impresa che in caso di successo riporterebbe uno dei due Mondiali a
Maranello dopo 16 anni di digiuno. Estremamente complicata, ma non impossibile.
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