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F1, Sainz e la Ferrari dominano in Messico

Lo spagnolo riaccende le speranze della Rossa, a -29 dalla McLaren nei Costruttori. 2° Norris, 3° Leclerc. Verstappen solo 6° e autore di gravi scorrettezze

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Pacifici
28 Ottobre 2024 - 12:16

Se si pensa che un pilota dimissionario non possa rendere quanto richiesto ci si sbaglia di grosso. Carlos Sainz (Ferrari) ha smentito un altro grande luogo comune della Formula 1 vincendo il Gran Premio del Messico 2024 con una prestazione da maestro. Un successo presso l’Autodromo Hermanos Rodriguez costruito sapientemente per tutto il fine settimana, conquistando un’incredibile pole position il sabato e dominando la domenica. Lo spagnolo ha così riportato alla vittoria la Ferrari nel paese nordamericano 34 anni dopo la doppietta di Alain Prost e Nigel Mansell del 1990. 

Purtroppo ad essere mancato a differenza di allora è stato l’1-2 rosso. Lando Norris (McLaren) ha approfittato di una gara travagliata di Charles Leclerc (Ferrari) per piazzarsi in seconda posizione, con il monegasco che si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio e del giro più veloce. Una prestazione complessiva che ha comunque regalato al Cavallino Rampante ben 41 punti che gli permettono di superare la Red Bull nel Campionato Costruttori e portarsi a -29 dalla McLaren (566-537).

Corsa assolutamente fuori da ogni logica invece per Max Verstappen (Red Bull): ormai in difficoltà con un mezzo che non soddisfa le sue esigenze di pilota in lotta per il titolo, l’olandese ha decisamente superato il limite in Messico. Una serie di sportellate e sorpassi oltre il limite su Norris hanno spinto i commissari a dargli ben 20 secondi di penalità durante il Gran Premio, costringendolo a una sofferta rimonta fino alla sesta posizione. Un atteggiamento che lo ha tra l’altro enormemente danneggiato, dato che ora il suo vantaggio su Lando in classifica si è ridotto a 47 lunghezze (362-315), e che solleva polemiche sulla condotta di guida dell’olandese, non nuovo a queste gravi scorrettezze.

Clima ad alta tensione perciò prima dell’ultima tappa della tripletta americana, che si chiuderà nel weekend tra il 1° e il 3 novembre in Brasile sul circuito d’Interlagos dove tornerà il format Sprint.

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